“Ecomostro” aggiudicato per 850 mila euro

MONTEGROTTO TERME. È stata aggiudicata la settimana scorsa ad alcuni imprenditori padovani, guidati da Giuseppe Marcato, impresario edile dell’Alta Padovana, l’asta per l’acquisto dei fabbricati dell’ex cooperativa Sacro Cuore di piazza Mercato a Montegrotto, ormai noti come “ecomostro”.
Il gruppo si è aggiudicato l’area al quinto esperimento di gara per una cifra di poco superiore agli 850 mila euro. Ad agosto saranno avviati i lavori di recupero dei fabbricati esistenti e di pulizia dell’area. Ieri mattinata l’amministrazione ha incontrato il curatore fallimentare, accompagnato dal titolare della ditta. Un incontro interlocutorio con esito positivo, che apre nuove prospettive per un recupero della zona. Si intravvede quindi il sereno su un’area rimasta ferma e degradata dopo il fallimento di sei anni fa dell’ex cooperativa Sacro Cuore.
La storia. Nel 2007 l’allora sindaco di Montegrotto Luca Claudio pubblicò un bando per vendere un terreno in piazza Mercato e per agevolare la costruzione di alloggi da destinare ai residenti. La gara, vinta dalla cooperativa Sacro Cuore, permise all’amministrazione di incassare 2 milioni 646 mila euro (soldi che servirono al sindaco Claudio per rispettare gli equilibri di bilancio). In cambio dovevano sorgere 50 tra appartamenti e villette, per un totale di 15 mila metri cubi, da vendere a prezzi calmierati. Il cantiere partì grazie a un mutuo di otto milioni di euro concesso dalla Cassa di Risparmio del Veneto. Un’occasione che ha spinto diverse persone a investire lì i soldi di due vite: la loro e, in alcuni casi, di quella dei genitori. Per 18 famiglie, quasi tutte di Montegrotto, la scelta si è rivelata però un incubo, dato che poi la cooperativa è fallita. Le famiglie avevano già versato, a seconda dei casi, 50, 100 o 300 mila euro. Speranze. Il sindaco di Montegrotto Riccardo Mortandello ora spera in una nuova epoca. «Fin dal nostro insediamento ci siamo adoperati in ogni modo per poter facilitare un pronto ripristino dei fabbricati dismessi, partendo dalla convinzione che la sistemazione di una parte di piazza Mercato possa avviare una rigenerazione dell’area circostante» afferma convinto il sindaco assieme al suo vice, Luca Fanton. «Le famiglie che avevano investito in quell’area hanno perso tutto e non hanno purtroppo più diritti. Abbiamo chiesto al nuovo gruppo imprenditoriale di avere un occhio di riguardo per loro, anche se quasi tutti si sono ricomprati una casa. Molti imprenditori, confidando nella nostra amministrazione, sono disponibili a tornare ad investire nel nostro territorio».(f.fr.)
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova