Eleonora Duse D’Annunzio e le donne di Firenze

“Eleonora Duse e le donne di cultura fiorentine - lettere di Gabriele d’Annunzio e di Eleonora Duse ad Angelica Pasolini dall’Onda” (Rajna edizioni effigi, pp 204, 15 euro 15) è il saggio fresco di...

“Eleonora Duse e le donne di cultura fiorentine - lettere di Gabriele d’Annunzio e di Eleonora Duse ad Angelica Pasolini dall’Onda” (Rajna edizioni effigi, pp 204, 15 euro 15) è il saggio fresco di stampa di Filippo Sallusto, letterato appassionato di cultura del XIX e XX secolo, e in particolare di Gabriele d’Annunzio. Occupandosi della corrispondenza tra Eleonora Duse (foto) e il Vate, l’autore è stato incuriosito dal nome ricorrente di Angelica Pasolini Rasponi e dall’ambiente letterario con cui ebbero contatti la Duse e d’Annunzio nel loro lungo soggiorno fiorentino. Ha quindi recuperato la corrispondenza inedita Duse - Pasolini dall’Onda e l’ha esaminata nei suoi risvolti.

Le lettere partono dal desiderio di sistemare al Collegio del Poggio Imperiale, uno dei più quotati d’Europa e relativamente vicino alla dimora di d’Annunzio, la Capponcina, figlia naturale Renata, operazione possibile in quanto il consuocero della Pasolini era il Presidente dell’Istituto. All'apprensione della Duse per la vita al Collegio della bambina subentrano poi altri argomenti di conversazione, in quanto la Duse troncò il suo rapporto con il poeta. Ecco allora riferimenti alla vita teatrale dell’attrice e ai suoi difficili rapporti con la rivale Sarah Bernhardt.

Per illuminare questa corrispondenza l’autore ha studiato il personaggio minore della Pasolini contestualizzandolo nell’insieme delle donne intellettuali, fiorentine di nascita o di cultura, ma anche straniere residenti a Firenze, scoprendone l’attività e delineandone il carattere. Ha così considerato lo sviluppo dei salotti culturali fiorentini dell'Ottocento e in specie il ruolo delle donne. Grande contributo al rinvenimento di testi utili ha dato l’archivio, finora inesplorato, della cognata della Pasolini, Maria Ponti Pasolini, donna legata di ambito culturale italiano ed internazionale, che incoraggiò l'attività di Angelica, dimostrò sincera amicizia e stima per la Duse e operò a vantaggio del progresso culturale e lavorativo della donna. Trattandosi poi dell’inserimento e del soggiorno della figlia di d'Annunzio, figura importante quando nella giovinezza supportò il padre infermo nella redazione della grande opera del Notturno, Sallusto ha pubblicato la corrispondenza, per lo più inedita, tra d’Annunzio e il Poggio Imperiale, specie nella figura di Pio Rajna.

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