Elezioni 2011, Luca Claudio conquista Abano: «Berlusconi impari da noi»

Premiato dopo una sfida all'ultimo voto: «Una vittoria sofferta che vale di più». Il deputato del Pdl Filippo Ascierto: «Abbiamo unito le Terme». Ora una riflessione all'interno del centrodestra
ABANO.
«Bano è già in vantaggio su tre sezioni. Se continua così ha vinto...». Sono da poco chiusi i seggi e Luca Claudio ascolta basito questi primi verdetti, impassibile ma con lo sguardo preoccupato. Poi le notizie si alternano. Dopo mezzora l'inversione di tendenza è certa e arriva il risultato finale che premia e travolge Luca Claudio. E' lui il nuovo sindaco di Abano. Un urlo di gioia collettivo coinvolge tutti i sostenitori accalcati nel piazzale davanti alla sede elettorale. Arrivano le conferme ed è un tripudio di tappi di bottiglie di spumante che saltano e volano ovunque, fino al bagno del trionfatore.


«Ancora non mi rendo bene conto di aver vinto - urla felice Claudio, abbracciando moglie, figlia e fratello - E' un successo di tutti quelli che hanno creduto in questa sfida e ora sono contento assieme a loro». Filippo Ascierto, parlamentare del Pdl che fin dal primo giorno del ballottaggio ha sostenuto apertamente la candidatura di Claudio, stringe con forza il suo prediletto e afferma: «Abbiamo unito le Terme. Anche se qualcuno ha remato contro, non ce l'hanno fatta e ora ci troviamo di fronte a una svolta epocale per Abano, che finalmente vivrà giorni migliori. Il Pdl non ha ben compreso il segnale lanciato dai cittadini, anche a livello nazionale, dove prevale la persona piuttosto che il simbolo di partito».


Le notizie si susseguono e giunge voce che praticamente ovunque in Italia il centrodestra ha perso. Ad esclusione di Abano. «Se fosse vera questa notizia - afferma sorridendo Claudio - credo proprio che Berlusconi mi dovrà telefonare. Dovrà aprire gli occhi sulla sua attuale classe dirigente. La nostra è stata una vittoria molto sentita e sofferta - prosegue - e per questo vale molto. Rimane una punta di amarezza per gli avversari che hanno picchiato duro, specialmente con le insinuazioni e le diffamazioni. C'è tristezza anche perchè il Pdl non ha colto l'opportunità di fare autocritica, rimettendosi in discussione e dandomi l'appoggio. Oggi rappresento più io che loro il centrodestra - continua - Ha prevalso in loro l'invidia, più forte del senso di responsabilità e dell'amore per la città. Bano sostiene che ho vinto perchè ho offerto hamburger e spritz: sono affermazioni che offendono gli elettori - continua - Non penso proprio che la gente ragioni con la pancia, sono invece convinto che si tratti di un voto giusto, di chi è stanco della partitocrazia che cala dall'alto i candidati».


Bano afferma che lei ha vinto grazie al voto dei commercianti e degli albergatori e che ha speso molto nella campagna elettorale. «Il fatto che più mi infastidisce è che lui e molti della sua coalizione insistano con le falsità o insinuando il dubbio negli elettori. Diffamare ed infangare gli avversari non paga e il risultato ne è la prova. Bano e i suoi dovrebbero vergognarsi per aver condotto questa campagna denigratoria contro di me e la mia squadra. Mi auguro - conclude Claudio - che ora si concentrino sui fatti e sui progetti e conducano un'opposizione corretta e costruttiva».


Gli fa eco, Barbara Belcaro, consigliere di minoranza del Pdl nel comune di Torreglia, che il prossimo anno andrà alle elezioni. «I primi giorni di gennaio avevo telefonato ai parlamentari del nostro partito Lorena Milanato e Daniela Santanchè - commenta - per proporre la candidatura di Claudio, che reputavo un buon cavallo vincente. Loro hanno temporeggiato, per poi calare dall'alto il nome di Davide Faggion. Io ci ho messo la faccia e assieme a Luca Bordin e altri amici abbiamo costituito il comitato «Per far rinascere Abano» e candidare Claudio. E i fatti hanno dimostrato che avevamo ragione».

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