Elezioni amministrative ad Abano, candidati spariti e nomi storpiati

Giornata di caos venerdì 13 maggio negli uffici elettorali: il tabellone era pieno di errori
IL MANIFESTO E PUCCIO L’ufficio elettorale di Abano e la candidata cancellata a sua insaputa
IL MANIFESTO E PUCCIO L’ufficio elettorale di Abano e la candidata cancellata a sua insaputa
ABANO. Candidati consiglieri cancellati a loro insaputa dalle liste, nomi storpiati sui manifesti ufficiali della Prefettura, giornata da panico negli uffici comunali. «Qui è tutto un pateracchio! Non ci resta che piangere», avrebbe urlato il comico toscano, Roberto Benigni, se fosse stato presente ieri mattina all'ufficio elettorale di Abano.


Lungo l'elenco degli errori scoperti proprio alla vigilia del voto. Dai candidati tolti dalle liste e precipitosamente aggiunti, con un copia incolla sui manifesti, ai tanti nomi sbagliati. Primo fra tutti quello del candidato sindaco di Fatecispazio, Sonia Della Greca, diventata Dalla Greca, poi quelli di diversi candidati consiglieri, sia del Movimento 5 Stelle (Varagnolo è diventato Varaniolo), sia di Idea Giovani con Paola Madonna, che compare come Pala Madonna. Per non parlare dei nominativi delle liste a sostegno di Luca Claudio, dove è stata tolta una «T» a Cecchetto e trasformata un «K» in una «R» a Ravinkumar.


Ma, sempre alla stessa coalizione, sono «sparite» due candidate, Carolina Puccio e Veronica Tacchetto, quest'ultima rimessa al suo posto a due giorni dal voto, dopo un concitato scambio di telefonate con la Prefettura. Mentre il commissario prefettizio Marcella Conversano si precipitava nell'ufficio di piazza Mercato dove regnava il caos. L'immenso manifesto con le 22 liste era steso sul pavimento per essere controllato meglio, tra candidati che protestavano, cittadini in coda per richiedere il certificato elettorale e il tipografo subito accorso per cercare di sistemare le cose.


«Ma cosa può essere successo?», si sono chiesti subito i rappresentanti di lista, i candidati sindaci e soprattutto i candidati consiglieri che potrebbero vedersi la campagna elettorale compromessa dalle inattese cancellazioni. C'è da rilevare che è sparito dai manifesti anche il nome di Maurizio Piovan di Abano Città Sicura, ma il capolista Alberto Bonato assicura di esserne stato informato e che il motivo è da ricercare nel fatto che Piovan si è trasferito da poco ad Abano e la documentazione anagrafica non è stata così veloce nel passaggio da un Comune all'altro da permettergli di essere accettato. Eppure, durante la giornata dell'estrazione dell'ordine delle liste elettorali, davanti a tutti i rappresentanti di lista, i responsabili della commissione paritetica avevano annunciato che non c'erano errori nella presentazione degli elenchi e che tutti i candidati, escluso uno già tolto ai Futuristi, erano stati presentati correttamente e accettati.


Cosa sia avvenuto dopo queste dichiarazioni pubbliche, è un vero mistero. Certo che ora i candidati danneggiati dal fatto di non essere sui tabelloni affissi al pubblico, si troveranno nella situazione di chiedere giustizia. Discorso che vale, da altra prospettiva, anche per Carolina Puccio, che ha fatto fino a ieri la sua campagna elettorale ignara di non essere in corsa. La motivazione della sua esclusione pare sia imputata a un errore commesso dal presentatore di lista, che ha indicato la data di nascita in modo errato.


«Ma allora cosa serve allegare i documenti di identità e tutte le altre carte che confermano chi sei? - commenta stupefatto Luca Claudio - come posso accettare supinamente un fatto così grave? Ci riserviamo la possibilità di tutelarci nei tempi leciti, anche perché oltre a non essere stati avvertiti, non risulta sia stato fatto alcun atto ufficiale che desse pubblicità a questa esclusione, impedendoci in tal modo di presentare ricorso in tempo utile».

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