Elia Dalla Costa, ex vescovo di Padova dichiarato «Giusto fra le Nazioni»

La carita' era il suo faro, oggi è stato dichiarato «Giusto fra le Nazione» dal Museo dell'Olocausto di Gerusalemme per l'impegno in favore degli ebrei perseguitati. Elia Dalla Costa, figlio del...

La carita' era il suo faro, oggi è stato dichiarato «Giusto fra le Nazione» dal Museo dell'Olocausto di Gerusalemme per l'impegno in favore degli ebrei perseguitati. Elia Dalla Costa, figlio del segretario comunale Luigi e di Teresa Del Canton, nasce a Villaverla (Vicenza) il 14 maggio 1872, ma gia' a cinque anni rimane orfano della madre.

A 14 anni entra nel Seminario vicentino e viene ordinato sacerdote nel 1895. Si laurea in teologia a Padova nel 1897.Titolare della parrocchia di Schio per 12 anni, nel 1923 Pio XI lo elegge vescovo di Padova dove rimarra' fino al dicembre 1931 quando sara' promosso alla sede metropolitana di Firenze e creato cardinale presbitero del titolo di San Marco nel concistoro del 13 marzo 1933. Non si compromise con il fascismo, anzi durante la storica visita di Hitler a Firenze del 1938 fece lasciare le finestre del palazzo arcivescovile chiuse e non partecipò alle celebrazioni ufficiali, spiegando a chi gli era vicino che non poteva accettare che si venerassero «altre croci che non quella di Cristo». Durante la Seconda guerra mondiale si spende in favore degli ebrei fiorentini o profughi a Firenze.

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