Elio è Figaro, il barbiere
Stasera al Castello degli Ezzelini va in scena un inedito Rossini

Elio da solo e senza le Storie Tese Musicista cabarettista appassionato del nonsense ma anche uno che si è diplomato al conservatorio Giuseppe Verdi di Milano Ora interpreta il Barbiere di Siviglia di Rossini
BASSANO.
Sarà proprio Elio l'insolito protagonista di questo speciale appuntamento dedicato all'opera: l'artista milanese, per l'occasione orfano delle Storie Tese, porterà in scena Figaro il Barbiere, libero racconto di Roberto Fabbriciani con musiche ridotte da Il Barbiere di Siviglia di Rossini. Così giovedì 4 agosto salirà sul palco del Castello degli Ezzelini per Operaestate Festival Veneto 2011, la lunga rassegna estiva promossa dalla Città di Bassano del Grappa con la Regione del Veneto e le altre città palcoscenico, in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Il cantante era un'icona del rock demenziale. Assieme alla sua band ha saputo negli anni dimostrare di essere un musicista in grado di attraversare i generi e di riproporli con nuova linfa. Una scommessa che riproporrà Giovedì sera in ""Figaro il barbiere". Non è nuovo a sconfinamenti nel campo della lirica il poliedrico Stefano Belisari, in arte Elio. Del resto si è anche diplomato al conservatorio Giuseppe Verdi di Milano ed in molti lo ricorderanno, in compagnia delle Storie Tese, sul palco dell'Ariston, quando in costume intonò la nota aria Largo al factotum. Non sorprende dunque vederlo protagonista di "Figaro il barbiere", versione cameristica e ridotta de "Il barbiere di Siviglia" di Rossini in cui il cantante milanese veste i panni di interprete e narratore dell'opera. Ad affiancarlo ci sarà il grande flautista Roberto Fabbriciani che presenta così lo spettacolo: "Nella storia del melodramma esiste il bizzarro caso di una professione che ha avuto l'onore di ben tre grandi Opere dove compare come protagonista. La professione è quella del barbiere, e le Opere sono i due famosi Barbiere di Siviglia, rispettivamente di Paisiello e Rossini, e Le nozze di Figaro di Mozart. Figaro prosegue la grande tradizione degli Scapini e dei Leporelli, egli emerge vivacemente come un demiurgo, un consumato stratega che manipola uomini e cose al fine di assecondare i suoi desideri ed i suoi interessi. Il tutto con le semplici ed innocue armi del pennello da barba, del rasoio e del pettine. E chi meglio di un barbiere, allora, potrà raccontare le gesta del suo illustre predecessore. II pazientissimo cliente seduto sulla poltrona assiste sgomento al periglioso mulinare dell'affilatissimo rasoio attorno alle sue indifese fattezze..?" All'interpretazione musicale di tre grandi strumentisti: Roberto Fabbriciani al flauto, Fabio Battistelli al clarinetto e Massimiliano Damerini al pianoforte, si unisce la narrazione di Elio.
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