Entra in casa del rivale in amore e finisce in tribunale
ALBIGNASEGO.
Non accetta la fine della loro relazione e fa di tutto per boicottare il nuovo rapporto che l'ex compagna ha instaurato con un uomo sposato: alla sbarra C.Z. 52enne, originario di Padova, con l'accusa di minacce e violazione di domicilio. Non ne voleva sapere di metterci una pietra sopra a quel rapporto che ormai andava avanti da anni. E come la goccia che fa traboccare il vaso gli era giunta all'orecchio la notizia che l'ormai ex compagna lo aveva già sostituito con un uomo sposato. I successivi pedinamenti avevano poi confermato quelli che potevano essere solo pettegolezzi. Frastornato dalla gelosia C.Z. aveva quindi deciso di fare qualsiasi cosa pur di mettere fine a quella relazione: mesi di appostamenti davanti alla casa del rivale in amore sfociati in un caso anche in esplicite minacce con frasi del tipo «se non smetti di frequentarla te lo faccio fare io con i miei due cannoni», non è dato a sapersi cosa intendesse C.Z. per «due cannoni» dato che il processo relativo a questo capo di imputazione è stato trasferito al Tribunale di Padova per difetto di competenza (i fatti di erano verificati ad Albignasego). Ma poiché il rivale, sposato e con prole, non mollava l'osso C.Z. ha pensato bene d'informare la moglie di lui della sua relazione extraconiugale. La notte del 26 luglio 2009 C.Z. decide d'intrufolarsi dentro la recinzione dell'abitazione del rivale E.R. a Spresiano e attaccare sul portoncino di casa biglietti per informare la moglie che il marito se la spassava nel loro camper in Croazia con un'altra donna. Peccato che le immagini della goffa violazione di domicilio in pantaloncini corti a righe e frontino sia stata ripresa dalle telecamere a circuito chiuso dell'abitazione. Nonostante il travestimento, definito dalla parte offesa «fantozziano», C.Z. è stato riconosciuto e denunciato con l'accusa di violazione di domicilio. Il processo è stato aggiornato, nella prossima udienza verranno ascoltate le testimonianze della moglie e della figlia della parte offesa e dell'amante contesa.
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