Esplosione davanti alla moschea in via Jacopo da Montagnana

PADOVA. Un'esplosione è stata avvertita poco dopo la mezzanotte davanti alla moschea in via Jacopo da Montagnana, all'Arcella. L'esplosione è avvenuta davanti al civico 7. La moschea è al civico 7/A. Ignoti hanno prima acceso un fumogeno forse per occultare eventuali telecamere presenti, poi esploso la bomba carta in strada. Si pensa che l'atto sia diretto proprio alla moschea anche se ad ora non ci sono rivendicazioni. È successo alle 0:30.
A dare l'allarme sono stati i molti residenti della zona svegliati dall'esplosione. Sul posto è subito intervenuta la polizia e la digos che sta indagando.
I vandali hanno anche sfondato a calci una porta che conduce ad alcuni appartamenti abitati da immigrati. Il complesso ospita infatti quasi esclusivamente immigrati di origine bangladese e cingalese.
In passato il centro di preghiera non aveva creato problemi eccetto qualche lite con i residenti della zona in merito al'utilizzo dei parcheggi. Il Bangladesh islamic center, questo il nome del centro di preghiera, giovedì sera aveva chiuso intorno alle 20, quattro ore circa prima dell' esplosione della bomba carta.
La Digos sta ora verificando la presenza di telecamere di videosorveglianza in zona che abbiano firmato l'accaduto.
L'episodio è stato condannato da tutte le forze politiche. «Questi episodi si condannano senza se e senza ma. La base del dialogo non è certo rappresentata da fatti come questi e non è cosi che si risolvono i problemi di integrazione», ha detto il presidente della regione Veneto Luca Zaia, in visita a Padova.
"Se c’è qualcuno che crede di farsi giustizia in questo modo dopo le tragedie di questi mesi ha sbagliato metodo e bersaglio», ha commentato la capogruppo Pd in Consiglio regionale, Alessandra Moretti.
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova