“Este in fiore” si fa anche se piove Vivaisti “precettati”

ESTE. «Non sarà il maltempo a fermare “Este in Fiore”. Incrociamo le dita». Parola di Stefano Agujari Stoppa, assessore comunale alle Manifestazioni. Oggi debutta l’undicesima edizione della rassegna del vivaismo nazionale e del florovivaismo veneto. Sulla manifestazione pende però una spada di Damocle: «Il maltempo promette di complicare i piani» dice Agujari Stoppa «ma solo un diluvio potrà fermarci». Il calendario non cambierà, dunque, anche perché “Este in Fiore” è un evento irripetibile e non è previsto recupero. Gli espositori che arriveranno ai giardini (un centinaio, diventeranno 170 domenica), per contratto, devono peraltro garantire la presenza anche in caso di maltempo. Come già detto, la rassegna comincia oggi pomeriggio con l’inaugurazione della mostra “Rosa di macchia che dall’irta rama ridi” in sala San Rocco e di “Orchibaleno, il giardino incantato delle orchidee” in Pescheria Vecchia. Alle 18 la Pescheria ospiterà il corso di “Acquerello botanico” con Maria Rita Stirpe e alle 20.30 il corso di coltivazione delle orchidee con l’associazione triveneta Amatori Orchidee e Lisa Celeghin. Domani, alle 16, apre la rassegna del vivaismo nazionale di qualità. L’inaugurazione ufficiale della rassegna avverrà sabato alle 10. Il clou, con l’arrivo di migliaia di turisti e utenti (meteo permettendo), è previsto dalle 8 di domenica, con la fiera del florovivaismo veneto in centro.
Il calendario(consultabile su www.esteinfiore.it) prevede un annullo filatelico speciale (al Museo, sabato, dalle 9 alle 13), laboratori per bimbi e adulti, presentazioni di libri sul tema ed eventi collaterali come i festeggiamenti per i 40 anni del rugby a Este. Sabato collegamento bus gratuito dalla stazione di Monselice al castello di Este.
Nicola Cesaro
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