Este. Paola Goisis a giudizio per diffamazione: "Coincidenza clamorosa"

La candidata sindaco avrebbe diffamato Alberto Ruggin, il ragazzo cacciato dal coro nel 2007 perché gay. Disputa sull'esistenza di foto pornografiche di quest'ultimo. La leghista: "Non mi esprimo"
Paola Goisis assieme a Wladimir Luxuria e Alberto Ruggin nel 2007
Paola Goisis assieme a Wladimir Luxuria e Alberto Ruggin nel 2007
ESTE. Paola Goisis rinviata a giudizio: a ottobre dovrà comparire davanti al giudice monocratico di Padova per un'udienza penale. Il decreto di citazione a giudizio porta la firma del pubblico ministero Benedetto Roberti ed è stato reso noto oggi. L'accusa è di diffamazione nei confronti di Alberto Ruggin, il giovane omossessuale di Este che nel 2007 fece outing e venne cacciato dal coro parrocchiale.


Nei giorni della polemica, la candidata sindaco leghista aveva dichiarato che la cacciata di Ruggin dal coro era avvenuta non tanto per la sua omosessualità, quanto per il fatto che su internet giravano foto dello stesso ragazzo in posizioni sconce e scabrose. Parole che non erano per nulla piaciute al giovane, che aveva deciso di quererarla. Tre anni dopo, ma con la Goisis in corsa per la carica da primo cittadino, arriva una prima conseguenza giudiziaria della vicenda.


Paola Goisis dal canto suo non si scompone, e conferma l'episodio. E sul fatto che la citazione a giudizio arrivi il giorno prima del voto, chiarisce: «Mi limito ad appurare che la coincidenza è clamorosa, ma evito di attribuire colpe o aizzare polemiche».

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