Estense ucciso da un infarto alla toilette del bar a Venezia

ESTE. Stava aspettando la moglie impegnata in un ufficio e ha approfittato dell’attesa per un caffè al bar, ma nel locale è stato colto da un improvviso malore che non gli ha lasciato scampo. È morto così Luca Trevisan, 50 anni, noto e stimato ristoratore di Este. La tragedia è avvenuta ieri mattina a Venezia, poco distante da piazzale Roma. L’uomo era da poco arrivato nella città lagunare – erano le 13.20 – assieme alla moglie Battistina Bregolin.
I due dovevano consegnare della documentazione agli uffici della Procura veneziana. Non una semplice commissione, ma un passaggio molto importante per la vita della coppia: quei documenti, infatti, servivano per portare a termine l’iter di adozione di un bimbo ucraino, che dunque a breve avrebbe fatto il suo ingresso nella famiglia atestina.
Trevisan ha posteggiato la sua auto nel parcheggio di piazzale Roma, mentre la moglie si è diretta verso gli uffici giudiziari. Per riempire l’attesa, il cinquantenne è entrato in un bar per un caffè. Al bar-enoteca Busodorello (che tutti conoscono, però, come Tenda Rossa), dove ha chiesto di utilizzare la toilette.
Trevisan è stato colto dal malore mentre era in attesa di entrare nel bagno. È crollato a terra improvvisamente, davanti alla porta della toilette. È stato soccorso immediatamente dai presenti che hanno richiesto l’intervento del Suem.
Nel frattempo la moglie Battistina è ritornata alla macchina. Non vedendo il marito e non ricevendo risposta alle chiamate sul cellulare, la donna ha cercato di rintracciarlo nei bar della zona, finendo quindi al Tenda Rossa. Qui i sanitari, sopraggiunti nel frattempo, non hanno potuto che darle la tragica notizia.
La morte improvvisa di Luca Trevisan ha scosso l’intera città di Este, dove il cinquantenne è molto conosciuto e amato: da sempre, infatti, Trevisan e la moglie gestiscono l’agriturismo “Dal Cocio” di via Sperone, a Pra’d’Este. Un locale storicamente diretto dai Trevisan, che nel 1992 hanno trasformato il vecchio fienile di casa e dato vita ad una sala da pranzo tra le più apprezzate dell’Estense. Il nome dell’agriturismo prende spunto dall’attività di cocchiere del nonno Luigi, che i compaesani chiamavano “cocio”.
Amante della cucina casalinga, dei prodotti del territorio e dell’ospitalità sincera, Luca Trevisan, perito agrario, aveva trasformato le sue passioni in professionalità. Oltre alla moglie Battistina lascia anche il fratello Leonardo e le sorelle Carla e Renza.
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