«Evasione fiscale, estraneo il Radisson resort»

Vincenzo Perrone: sorpresi dalle vicende dei Roscioli, ma non riguardano questa gestione

GALZIGNANO. Il lavoro continua come ogni giorno anche perchè l’attività del complesso alberghiero viaggia a gonfie vele. Però al “Radisson Blu Resort” di Galzignano, finito al centro di una maxi inchiesta per bancarotta fraudolenta di livello internazionale, la preoccupazione resta alta. L’indagine non tocca l’attuale management che fa capo alla “Galzignano Gestioni Srl”, ma riguarda la proprietà dell’immobile. Si tratta della “Blu Hotel Srl” che nel 2009 acquistò il 100% del capitale sociale della “Terme di Galzignano”.

Proprio la Blu Hotel è legata alla famiglia Roscioli coinvolta nell’indagine. Ovvio quindi che la gestione voglia difendere marchio, investimenti e lavoro. A parlare è l’amministratore della “Galzignano Gestioni”, Vincenzo Perrone. «Siamo rimasti sorpresi anche noi da queste notizie» ha detto «facciamo parte di un gruppo formato da professionisti del settore alberghiero e siamo stati contattati a fine 2011 per prendere in mano la gestione dell’hotel. Fin da subito ci siamo resi conto che si trattava di un impegno importante, ma ci siamo lasciati guidare dal cuore. A distanza di un anno la nostra attività viaggia controcorrente rispetto ad altre situazioni e gli sforzi fatti stanno dando frutti. L’andamento è molto positivo quindi sarebbe un peccato subire dei contraccolpi causati da questa vicenda. Non siamo in grado di valutare il ritorno negativo delle notizie che si rincorrono, certo le parole in libertà non aiutano. Comunque noi abbiamo un contratto firmato nell’aprile 2012 e valido per 18 anni, c’è un piano industriale con investimenti importanti già fatti e altri in arrivo quindi ci auguriamo di proseguire sereni e di non essere toccati da questa vicenda», ha concluso Perrone.

Le accuse riguardano Dario Roscioli che insieme a un giro di presunti complici (tra cui l’avvocato Antonio Conte che compare nella Blu Hotel Srl) è accusato dalla Guardia di Finanza di Roma di aver architettato un complicato sistema di frodi per evadere 150 milioni di tasse. Proprio il Resort di Galzignano, insieme ad altri hotel italiani, sarebbe stato usato per ripulire il danaro.

Irene Zaino

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