Ex Boschetti, polizia e vigili rimuovono i bivacchi
L’area è stata ripulita e gli stranieri che vi pernottavano sono stati affidati ai servizi sociali del Comune. Durante l’operazione di controllo la polizia ha anche trovato coca e hashish nascosti sotto i mattoni di un cavalcavia dell’Arcella

Nell’ambito dell’attività di vigilanza e prevenzione svolta dalle pattuglie della polizia di Padova, sono stati effettuati, dall’inizio dell’anno ad oggi, in zona stazione ferroviaria e nelle vie limitrofe servizi di controllo del territorio.
L’attività si è concentrata in queste aree anche per la presenza di soggetti dediti con tutta probabilità a microcriminalità e, in particolare, allo spaccio di sostanze stupefacenti in strada, che ha consentito di identificare, dal primo gennaio scorso, oltre 6600 persone, principalmente di origine straniera, di provenienza Africa Subsahariana, la maggior con precedenti penali e di polizia in materia di stupefacenti, reati contro il patrimonio tra cui rapine, furti e danneggiamenti, ma anche resistenza, violenza e minacce a pubblico ufficiale.
Nella mattinata di venerdì 6 settembre, la polizia ha effettuato un controllo nell’area dismessa di piazzale Boschetti.

I poliziotti di quartiere, alle 7.30 del mattino con il personale della polizia Locale di Padova, ha raggiunto l’ex piazzale Boschetti dove, due giorni prima, una volante aveva accertato la presenza di un paio di persone senza fissa dimora che avevano creato dei giacigli di fortuna, trovando lì riparo durante la notte.
Gli agenti di Volante il 3 settembre avevano identificato due stranieri lì presenti, un 34enne e un 52enne, entrambi di origini tunisine, con precedenti per reati contro il patrimonio e per violazione delle norme in materia di sostanze stupefacenti, l’uno regolare in Italia, in attesa di rinnovo del permesso di soggiorno, mentre l’altro destinatario di un ordine del questore a lasciare il territorio dello Stato entro 7 giorni.
La mattina del 6 settembre, trovati nuovamente nell’area di piazzale Boschetti, i due sono stati allontanati e la polizia locale ha provveduto a indirizzarli ai Servizi Sociali del Comune di Padova.
Sul posto è sopraggiunto anche personale APS che ha ripulito l’area, le cui condizioni saranno definitivamente ripristinate lunedì 9 settembre con l’intervento di mezzi adeguati.
Il bilancio da inizio anno
Sale così a 6602 il numero delle persone controllate da parte di polizia di Stato, volanti, poliziotti di quartiere e reparto prevenzione crimine Veneto, nell’area della stazione ferroviaria e nelle vie limitrofe, dall’inizio dell’anno ad oggi.
Tra questi, la posizione amministrativa di circa 600 cittadini stranieri è stata sottoposta alle verifiche dell’Ufficio Immigrazione, a seguito delle quali, 232 soggetti, oltre ad essere stati deferiti in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria, sono stati espulsi da territorio nazionale.
Nello specifico, 25 stranieri irregolari sono stati accompagnati direttamente in frontiera e rimpatriati con volo aereo nel proprio Paese di origine, 116 sono stati portati nei centri di permanenza e rimpatri di Gorizia, Milano, Roma, Macomer, Bari e Potenza, con provvedimento del questore della provincia di Padova Marco Odorisio, mentre i restanti sono stati sottoposti a misure alternative al trattenimento, tra cui 70 stranieri i quali sono stati sottoposti all’Ordine del Questore di lasciare il territorio entro 7 giorni.
Le pattuglie della polizia hanno tratto in arresto nella zona della Stazione e nelle vie limitrofe, dal primo gennaio 2024 adoggi, 29 persone e 226 sono state deferite all’Autorità Giudiziaria per diversi reati, tra cui, principalmente, reati in materia di sostanze stupefacenti, contro il patrimonio e per immigrazione clandestina.
22 sanzioni sono state irrogate per uso personale di sostanze stupefacenti o ubriachezza molesta mentre, per quanti sono stati trovati a bivaccare nella zona, sono stati adottati 21 provvedimenti di Fogli di Via Obbligatori da Padova e 15 DACUR che comportano il divieto di accesso all’area della Stazione.
E ancora, nell’ambito di una attività del controllo del territorio, nel pomeriggio di venerdì 6 settembre, in zona Arcella, le unità cinofile antidroga della questura hanno rinvenuto e sequestrato della sostanza stupefacente occultata sotto dei mattoni di cemento ai piedi di un cavalcavia.

In particolare i due pastori tedeschi Pavlol e Tarol segnalavano con insistenza un’area nascosta, scoprendo, così, che vi erano stati occultati dosi e panetti contenenti quelli che, all’esame preliminare narcotest, sono risultati essere cocaina, per 35 grammi confezionata in 7 involucri di cellophan e hashish per un chilo e 400 grammi suddiviso in 14 panetti che venivano sequestrati a carico di ignoti.
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