Fa sesso con la badante, lei ha un infarto

Lui ha 79 anni, è vedovo e vive in casa con una badante. Lei, moldava, ha 52 anni e probabilmente non immaginava che sarebbe potuto accadere ciò che invece è successo. Sì, perché ieri mattina la donna si è sentita male dopo un rapporto sessuale. Il settantanovenne è tornato a letto e l’ha trovata priva di sensi sotto le coperte. Pensava fosse morta e per questo ha chiesto aiuto alla polizia.
È successo verso le dieci del mattino in un’abitazione di Camin, nella zona industriale. È una vecchia villa costruita accanto all’azienda di famiglia, attività molto conosciuta a Padova.
Al piano terra della villa vive il settantanovenne che dopo la morte della moglie ha ingaggiato una badante: una donna che lo aiuta nella vita di tutti i giorni. Fa le pulizie, gli prepara da mangiare, va a fare la spesa. Ma dopo tanto tempo trascorso insieme, forse tra i due è scoccata la scintilla. Fatto sta che ieri mattina hanno trascorso qualche momento infuocato. Forse un po’ troppo perché a un certo punto lei ha perso i sensi.
L’anziano non se n’è accorto subito. L’allarme l’ha lanciato una volta che è rientrato dal bagno. Ha telefonato alla centrale operativa della Questura sostenendo di avere una persona deceduta in casa. Subito in via Lussemburgo è arrivata una pattuglia della Squadra volante, seguita a stretto giro da un’ambulanza del Suem 118. Medici e infermieri si sono prodigati a lungo per rianimare la donna che è stata caricata in barella e trasferita d’urgenza prima in pronto soccorso e poi in reparto. La cinquantaduenne, fortunatamente, era ancora viva. È stata colta da un arresto cardiaco e per questo ora si trova in Cardiologia sotto stretta osservazione.
I poliziotti della Squadra volante hanno eseguito il sopralluogo verificando che il malore non fosse avvenuto come conseguenza di un’aggressione o di qualcosa di simile. Quasi subito hanno avuto la certezza che la donna si fosse sentita male in seguito a un malore e quindi gli accertamenti si sono conclusi.
«I medici hanno detto che le hanno fatto ripartire il cuore» dice con un filo di voce l’anziano, raggiunto in tarda mattinata anche dalla figlia. «Ora si trova in ospedale. Spero si rimetta in fretta».
E non ha tardato a farsi sentire anche la famiglia dell’uomo in questione che ha inviato un mail alla redazione de il mattino specificando la posizione condivisa: «Teniamo a sottolineare che in questo momento di profondo dolore per quello che ci è accaduto improvvisamente, tutti noi siamo vicini a questa persona. Una persona che, da oltre dieci anni, fa parte della nostra famiglia e a cui siamo legati per stima e affetto in modo profondo. Ci auguriamo possa al più presto riprendersi e tornare».
Un attestato di grande considerazione che fa capire quanto possa diventare stretto, a volte, il rapporto tra le badanti e le famiglie che le accolgono in casa. Evidentemente in questi dieci anni era diventata molto di più di una collaboratrice domestica e il fatto che anche il rapporto con il settantanovenne fosse diventato così intimo, era un aspetto ben noto a tutti i parenti. Gli stessi che ora pregano per una sua pronta guarigione.
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