Falda freatica inquinata a Noventa

NOVENTA PADOVANA. Inquinata la falda freatica che si estende fino al Parco Fornace. Lo attestano i campionamenti eseguiti da una ditta specializzata in ottobre, che hanno rilevato diversi superamenti dei limiti per quanto concerne le concentrazioni di Dicloroetilene, tricloroetilene e una sommatoria di organoalogenati. «I solventi clorurati contaminanti diventano una causa di inquinamento a lungo termine delle falde in quanto essi si disperdono lentamente lungo la direzione di moto della falda», spiega la relazione tecnica. «La sorgente della contaminazione dell’acqua di falda si trova al di fuori dell’Area 177 e a sud del sito e non si conosce l’effettiva estensione».

Il Comune di Noventa ha partecipato a una recente conferenza dei servizi per vedere il da farsi. «È stato quasi incidentale trovare problema. I campionamento della falda sono stati fatti come pratica extra durante i controlli sul buon esito della bonifica del terreno sul quale sorge l’Area commerciale 177», spiega il sindaco Luigi Bisato. «Bonifica che è riuscita perfettamente. Mentre dalla falda emergono valori fuori norma sull’acqua. Non voglio sottovalutare il fenomeno, faremo tutto quanto è in nostro potere per capire da chi proviene questo inquinamento, se è un inquinamento storico o se è tuttora in atto. Faremo fare dei carotaggi nel Parco Fornace in modo da dissipare ogni dubbio».

Pronta l’interrogazione del gruppo “Noventa Volta Pagina”. «Nel 2012 avevamo fatto ben due interrogazioni circa il rilevamento di contaminazioni», dichiara la capogruppo Roberta Toffanin, «e non ci è stata data nessuna risposta mentre il funzionario responsabile, dopo qualche tempo, ci ha scritto che la situazione era sotto controllo e non creava alcun problema. Non dimentichiamo che in quella zona erano ubicate concerie. Invece, a distanza di tre anni, veniamo a conoscenza che la zona aveva effettivamente dei grossi problemi con inquinanti pericolosi per la salute».