Farmacista acciuffa il rapinatore
Rincorre il bandito a piedi e si riprende la cassetta con il denaro sottratto
Ha rincorso il rapinatore che si era appena impossessato del cassetto del registratore di cassa che conteneva l'incasso della giornata e se l'è ripreso, lasciando che il bandito si allontanasse in auto. Non ha avuto paura di affrontare il rapinatore (per riprendersi ciò che era suo) Francesco Vizzon, farmacista titolare con la sorella Mariacristina del presidio San Luca di via San Marco 226 a Ponte di Brenta. Il colpo (fallito), è stato messo a segno ieri sera poco prima dell'orario di chiusura. Il bandito, un giovane travisato con un passamontagna e armato di coltello ha fatto irruzione in farmacia, mentre Francesco Vizzon era fuori della porta insieme a una persona. E' lo stesso Vizzon a raccontare l'accaduto. «Ero appena uscito quando mia sorella mi ha chiamato dicendomi che c'era una rapina - spiega il farmacista - Così sono tornato indietro e ho messo la testa dentro il negozio. Quel tipo, travisato e armato, mi ha guardato e mi ha urlato "lasciami stare". Così sono uscito e ho chiuso la porta. Quando è uscito, il tipo ha svoltato in via Podestarile e si è messo a correre, ma ha perso il coltello. Così si è fermato, è tornato indietro, e poi si è rimesso a correre». Ed è stato in quel momento che Francesco Vizzon ha deciso di rincorrere il bandito. Il quale è salito nell'auto parcheggiata (una Fiat Punto) proprio in via Podestarile e ha appoggiato la cassetta del registratore di cassa sul sedile del passeggero. Da dove, con una mossa fulminea, il farmacista se l'è ripresa, aprendo la portiera dell'auto e poi richiudendola immediatamente. Nel frattempo la sorella ha chiamato la polizia che ha inviato sul posto un equipaggio per cercare di rintracciare il rapinatore.
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