Fermi, Newton-Pertini e Caro. Ecco il meglio delle scuole padovane

Lo studio rileva gli istituti che preparano meglio i ragazzi al dopo diploma. Per il secondo anno di fila il Tito Livio risulta scalzato dalla provincia  
DORO-FOTOPIRAN-SELVAZZANO-SCIOPERO SCUOLA MEDIA ALBINONI TENCAROLA
DORO-FOTOPIRAN-SELVAZZANO-SCIOPERO SCUOLA MEDIA ALBINONI TENCAROLA

PADOVA. Tra i classici il Caro di Cittadella, tra gli scientifici il Fermi, tra i linguistici il Newton – Pertini di Camposampiero. Ecco la graduatoria delle “migliori” scuole padovane secondo l’indagine Eduscopio della Fondazione Agnelli, che ogni anno segue nel loro percorso di studio (o di lavoro) oltre in milione di ragazzi, cercando di capire quali scuole, su base statistica, li preparano meglio per ciò che viene dopo il diploma.

Lo studio ha analizzato i dati di circa 1 milione e 260mila diplomati (provenienti da oltre 7300 indirizzi di studio) in tre successivi anni scolastici. In particolare, sono stati seguiti circa 700mila diplomati nei loro percorsi universitari, valutandone il numero di esami superati e la media dei voti.

Per quanto riguarda gli istituti tecnici e professionali, invece, sono stati analizzati gli esiti lavorativi di 500mila ragazzi. La comparazione tra scuole è stata proposta in base a due indicatori fondamentali: la percentuali dei diplomati occupati in rapporto ai diplomati che non si sono immatricolati all’università e la coerenza tra gli studi fatti e il lavoro svolto.

Per quanto riguarda Padova, per il secondo anno di fila il liceo classico Tito Livio si trova scalzato dalla concorrenza della provincia: al primo posto, infatti, troviamo il Tito Lucrezio Caro di Cittadella. Segue appunto il Tito Livio e poi l’Einstein di Piove di Sacco. Solo in quarta posizione il secondo classico cittadino, il Marchesi (che tuttavia torna sul podio tra i linguistici).

Come liceo scientifico riconquista la prima posizione il Fermi di Padova, che lo scorso anno era scivolato dietro il Romano Bruni (quest’anno solo nono). A seguire: l’Albert Einstein di Piove di Sacco, il Rolando da Piazzola di Piazzola sul Brenta e (quarto) il Nievo di Padova.

Il Tito Lucrezio Caro svetta anche tra i licei delle scienze umane, seguito dal Duca d’Aosta e dal Newton Pertini. Quest’ultimo in particolare è primo tra i linguistici, davanti al Marchesi e all’Einstein.

Quanto all’occupazione dopo gli studi superiori, quest’anno la migliore performance è quella del Meucci di Cittadella (area Industria e artigianato), che assicura il 90% di occupati a due anni dal diploma. Nello stesso settore seguono il Bernardi di Padova e il Newton Pertini.

Tra i tecnici, il primato spetta all’Educandato Statale San Benedetto, con il 76% di occupati, il secondo posto tocca al Mattei di Conselve (74%) e il terzo al Rolando da Piazzola (72%, pari merito con il De Nicola di Piove di Sacco).

Per i tecnici tecnologici troviamo ai primi posti il Meucci di Cittadella (87% di occupati), il Mattei di Conselve e il Newton Pertini di Camposampiero. Giù dal podio i padovani Marconi e Usuelli Ruzza.

Infine, per gli istituti professionali per i servizi, il Pietro d’Abano vede occupati il 74% dei suoi diplomati, Rolando da Piazzola 65% e Jacopo da Montagna 63%. —


 

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