Ferragamo, per i clienti un’idea tutta padovana

Il progetto multidisciplinare di Andrea Forapani è piaciuto all’azienda di moda Successo del nuovo contest «Ex Machina» ideato da Porsche Consulting
Di Annalisa Celeghin

La parola d’ordine è multidisciplinarietà e nel caso di Andrea Forapani, architetto padovano ventisettenne, è una chiave di approccio al lavoro che sta sicuramente funzionando.

Dopo la laurea, conseguita all’università svizzera di Mendrisio, Andrea ha lavorato un anno a Parigi e uno a Berlino; poi un incarico in Svizzera, come capo progetto di un concorso di architettura a Basilea e, ancora in corso, un PHD in Filosofia dei Media all’European Graduate School.

«Ho sempre avuto come focus quello di lavorare in ambienti dove fosse possibile mettere insieme ambiti diversi», conferma Forapani. Ora è tempo di mietere successi anche nella sua terra d’origine. Tra i gruppi di lavoro che hanno partecipato alla prima edizione di “Ex Machina”, contest che si è tenuto nell’H Farm di Roncade (Treviso) e ideato da Porsche Consulting Srl (società affiliata alla casa automobilistica, che supporta e affianca le aziende nel raggiungere l’eccellenza operativa attraverso una combinazione unica di concetti, persone, tecnologia e metodi già collaudati all’interno del gruppo Porsche) il suo “Plustomization”, composto dai colleghi Andrea Roberto Botta e Chiara Tubini, ha conquistato un ottimo terzo posto.

Il progetto strizza l’occhio alle grandi aziende che customizzano il proprio prodotto in modo ‘sartoriale’ e che quindi hanno la necessità di riempire in modo intelligente e accattivante il tempo di produzione.

«È stata un’esperienza interessante. L’ambiente internazionale mi ha permesso di incontrare realtà aziendali importanti e di lavorare con persone con competenze diverse: utilissimo perché la percezione del prodotto cambia» spiega Andrea.

L’idea di questi giovani ‘startupper’ si rivolge ad aziende che offrono una produzione customizzata e il cui tempo di attesa per il prodotto sia sufficientemente lungo (dalle sei settimane in su). Obiettivo è soddisfare il desiderio del consumatore di sentirsi esclusivo, sfruttando il problema ‘tempo di attesa’ per creare un rapporto con il brand: si va ad informare costantemente il cliente sull’eccellenza del processo produttivo.

«L’attesa del cliente tra il momento dell’acquisto e la consegna del bene è secondo noi uno spazio fertile per informare il cliente su tutto ciò che sta alle spalle del prodotto», racconta il team.

Il progetto è piaciuto ad un’azienda italiana d’eccellenza: la Ferragamo S.p.A., leader nel mondo della moda con pelletteria ed accessori, che darà concretezza all’idea.

«Quando il patron ci ha fatto i complimenti è stata una grandissima soddisfazione: ho sentito una perfetta sintonia con i miei colleghi. Ora è il momento di passare all’operatività, e lavorare per Ferragamo è un’occasione di visibilità davvero unica», conclude Andrea Forapani.

Soddisfazione infine anche per Porsche Consulting: «I risultati di Ex Machina sono stati superiori alle attese: trenta i ragazzi coinvolti, che abbiamo potuto supportare realmente, aiutandoli a mettere in piedi le loro idee di business. Il contest verrà riproposto anche nel 2015: vogliamo che il seme Porsche sia dentro le future imprese, grandi o piccole che siano» ha sottolineato l’amministratore delegato Josef Nierling.

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