Forza Nuova, bandiere e slogan al sit-in

MONTEGROTTO TERME. Nessuno scontro a Montegrotto, solamente qualche battuta furtiva con qualcuno di opinione opposta. Il sit-in di Forza Nuova in piazza Roma è passato senza confronti diretti o proteste plateali da una parte e dall’altra. I militanti avevano scelto di posizionarsi di fronte al Municipio dopo che il sindaco Riccardo Mortandello aveva svelato di aver inserito nei moduli di autorizzazione ai banchetti elettorali la dodicesima disposizione transitoria della Costituzione, che prevede il divieto “di riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista”. Sentitisi chiamati in causa i militanti di Forza Nuova hanno reagito dando vita al sit-in provocatorio, comunque autorizzato dalla Questura. Una ventina di appartenenti alla sezione padovana di Forza Nuova si sono ritrovati ieri di fronte al Comune per lanciare, secondo il segretario locale Luca Leardini, il loro messaggio: «Forza Nuova, pur guardando al ventennio fascista con un occhio per alcuni versi di ammirazione, non ha alcuna intenzione di rifondare il partito fascista. Il nostro obiettivo è di lavorare in democrazia riportando ordine a una situazione di caos».
Il sit-in è stato caratterizzato dallo sventolio di numerose bandiere nere e cori gridati al megafono. Su ttuti risuonava: “Italia agli italiani”. Distribuiti volantini elettorali in vista delle elezioni di domenica prossima. «Siamo qui per fare campagna elettorale e non per attaccare il sindaco Mortandello» ha quindi assicurato Leardini, «abbiamo voluto presentarci con un sit-in autorizzato dalla Questura per dimostrare come non possa essere un sindaco che ci deve legittimare, ma la costituzione e il diritto di fare propaganda elettorale per un partito che si presenterà regolarmente alle prossime elezioni». Non si è fatto vedere in piazza il primo cittadino Riccardo Mortandello: «Possono fare tutte le prove di forza che vogliono, ma la delibera di Giunta non si cambia» ha spiegato, «anche perché non ne vedo i motivi. È altresì chiaro che non posso negare il diritto di propaganda elettorale a Forza Nuova e Casapound, dato che si presenteranno alle prossime elezioni, ma le regole vanno rispettate. Non sono passato in piazza Roma, perché non aveva alcun senso farlo. L’avessi fatto avrei portato ai manifestanti una copia della Costituzione italiana che diamo ai neo diciottenni». (f. fr.)
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