Foto-lettura contatori ecco il brevetto anti bollette pazze

L’idea del padovano Marco Betti diventerà una startup «I consumi direttamente sullo smartphone o sul tablet» 
PADOVA. Addio bollette pazze e truffe agli anziani: per leggere i consumi di luce e gas basterà uno smartphone. Il sistema, per ora sperimentale, è stato ideato e brevettato da un giovane ingegnere padovano: Marco Betti, 27 anni, laureato in Ingegneria Elettronica al Bo.

Fino a qualche tempo fa lavorava all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, a Legnaro, poi se n’è andato di sua spontanea volontà per lavorare ad un’invenzione che, potenzialmente, può avere una diffusione enorme: uno strumento per la fotolettura dei contatori. «Attualmente» spiega Marco «la lettura è affidata a personale incaricato dai gestori o alle autoletture trasmesse dagli utenti. Nel primo caso, l’addetto deve raggiungere il luogo in cui il contatore è installato fisicamente, quindi ha bisogno dell’utente che gli permette di accedere a una proprietà privata. Ciò significa, ad esempio, che se il contatore è in un pozzetto, accedere può non essere agevole. Se poi in casa non c’è nessuno, la lettura non viene effettuata e l’incaricato dove tornare, ma il giro a vuoto si paga. In alternativa, la fatturazione si baserà sulle cosiddette “letture stimate”, ottenute da un’elaborazione statistica non sempre in linea con i consumi effettivi. Il sistema che ho progettato, invece, prevede l’installazione sui contatori esistenti di un dispositivo elettronico in grado di scattare una foto del quadrante e trasmetterla a distanza a uno smartphone o tablet, per mezzo di una app. Senza intrusioni, e senza sprechi».

Un sistema semplice nei mezzi, ma innovativo nella formula, che permetterebbe di ridurre i costi ed evitare le truffe diffuse, soprattutto a danno degli anziani. «I vantaggi sono molteplici» continua Marco «gli addetti non dovranno più entrare in casa, ma potranno rimanere all’esterno: la foto arriverà direttamente sullo smartphone o sul tablet. Di conseguenza si eliminano i passaggi a vuoto quando l’utente non è in casa, abbattendo i costi. La lettura di tipo fotografico, già prevista per legge, riduce al minimo anche gli eventuali contenziosi e rende più agevoli le autoletture da parte degli utenti, i quali non dovranno più interpretare l’indicazione numerica riportata sui misuratori».

Marco non si è ancora messo in proprio, ma l’idea è quella di aprire una società e vendere il prodotto. «Per ora» dice «ho depositato domanda di brevetto. La richiesta è stata inoltrata a luglio scorso e ho ricevuto, dall’ufficio brevetti di Monaco, parere positivo. Il prossimo passo sarà avviare una startup. Il sistema di fotolettura potrebbe diventare parte integrante di una rete domotica per il monitoraggio dei consumi, rendendo le abitazioni sempre più smart».

Silvia Quaranta

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