Fratellini cinesi restano orfani gara di solidarietà per aiutarli

ARCELLA. Una storia di solidarietà nell’ambito della comunità cinese. Una vicenda che ha per protagonisti due bimbi appartenenti alla comunità cinese. Uno ha dieci anni, l’altro dodici. Entrambi...
MALAMAN - RISTORANTE SHANGHAI
MALAMAN - RISTORANTE SHANGHAI

ARCELLA. Una storia di solidarietà nell’ambito della comunità cinese. Una vicenda che ha per protagonisti due bimbi appartenenti alla comunità cinese. Uno ha dieci anni, l’altro dodici. Entrambi vanno a scuola all’Arcella. Fino a poco tempo vivevano in una famiglia normalissima, in cui lavoravano entrambi genitori.

Purtroppo il papà è morto all’improvviso per infarto e la moglie andasse se ne è andata di casa per motivi sconosciuti. A questo punto i ragazzini sono stati presi in cura dai nonni. Ma la malasorte è tornata ad accanirsi sui due fratellini. Pochi mesi fa anche il nonno, lavapiatti in un ristorante, è stato colpito da una grave malattia e non può più lavorare. Risultato: i due bambini vivono ancora in casa della nonna, che, però, non ha più risorse sufficienti per far crescere i due nipotini.

Ma la solidarietà all’interno della comunità cinese non si è fatta attendere. Su iniziativa dei titolari del ristorante di via Marsala, Shangai, il più antico della città, in stretta collaborazione con l’Unione Generale Dei Cinesi in Veneto e in Italia (sede regionale ad Occhiobello, in provincia di Rovigo e presidente Qiu Peyou) sono stati raccolti 5.000 euro.

La somma in questione verrà consegnata ai nonni dei due alunni cinesi nei prossimi giorni, alla presenza di alcuni dirigenti dell’assessorato comunale dei Servizi sociali. «Non è la prima volta che noi cinesi di Padova e del Veneto ci mobilitiamo per venire incontro ai bisogni delle famiglie dei nostri connazionali che, al loro interno, accusano gravi problemi economici per motivi diversi», spiega Arcobaleno, la ristoratrice cinese più popolare della città, residente in Prima Arcella e che ogni anno organizza nel suo locale, il Capodanno cinese.

«La storia che stanno vivendo i due bambini dell’Arcella è veramente drammatica», prosegue Arcobalento, «Ci è subito sembrato un nostro dovere intervenire in prima persona anche con l’aiuto che ci ha dato la nostra associazione regionale, che ha la sede in Polesine».

Conclude la ristoratrice: « A tale proposito voglio ringraziare anche l’assessorato ai Servizi sociali del Comune, che si è immediatamente messo a nostra disposizione. La somma verrà consegnata la prossima settimana nella sede di via Curzola, dove, una volta, si tenevano le riunioni del Consiglio di Quartiere Nord».

Felice Paduano

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