Free Costruzioni, è bancarotta: ora Bertani rischia il processo

PADOVA. Nuova grana per l’imprenditore Mauro Bertani, 53 anni, originario del Piovese, residente in centro storico, al vertice di un impero che via via si è sgretolato per l’effetto domino di una serie di fallimenti. Il pm Luisa Rossi ha chiesto il processo nei suoi confronti per bancarotta preferenziale e bancarotta fraudolenta aggravata in seguito al crac della srl Free Costruzioni di cui è stato presidente del consiglio di amministrazione e amministratore delegato: 220. 443 euro la somma sparita. Sulla richiesta si pronuncerà il gup il 27 giugno.
Il crac La procura contesta a Bertani di aver eseguito a suo favore il pagamento di 129. 975 euro sia con l’emissione di assegni che con il meccanismo della compensazione: figurava creditore nei confronti di Free – secondo sempre la procura – dopo aver acquistato dei crediti vantati dalle società Egida srl, Geo srl, Base Tre srl ed Euronet, tutte in liquidazione nonché dalle società Team srl, Stf Costruzioni, Net Padova srl e Spes srl. Ma Bertani è pure chiamato a rispondere di aver distratto altri 90. 468 euro ricorrendo ancora alla compensazione. Dalla contabilità sarebbe risultato che vantava dei soldi per la sua attività di amministratore. Soldi, però, non confermati da alcuna delibera assembleare.
Sono anni di guai giudiziari per Mauro Bertani. L’inizio della “discesa” risale al 12 novembre 2015.
La discesa Quel giorno fallisce HMB, holding del gruppo con uffici sempre nel quartiere generale del Net Center (il grattacielo in via Venezia fatto costruire dall’imprenditore e suo quartier generale). La srl era stata costituita nel 1992 con un capitale sociale di 100 mila euro e, fino al gennaio 2014, le quote risultavano esclusivamente nelle mani di Bertani.
Nell’autunno 2016 il fallimento di un’altra società della sua galassia, Meg Costruzioni srl, attiva nell’edilizia pubblica e privata, nata del 2008 con 100 mila euro di capitale sociale.
E ancora di Net Padova in seguito all’istanza proposta da un creditore. Il 21 marzo 2017 il tribunale di Padova pronuncia il fallimento della società Quadro srl, la ex Bertani Enrico già in liquidazione, con sede sempre nel Net Center. L’istanza di fallimento è presentata anche dal pm Roberto D’Angelo che, nel frattempo, aveva aperto un’inchiesta per omesso versamento dell’Iva dopo la denuncia di Equitalia: l’allora braccio operativo dell’Agenzia delle Entrate contestava a Bertani un debito di oltre 4 milioni e 709 mila euro e un altro milione e mezzo di euro di Iva in base alle dichiarazioni del 2010 e del 2011.
Bertani era stato coinvolto pure nell’indagine che aveva accertato il tentativo di pilotare la scelta della nuova sede Arpav per trasferirla nel grattacielo Net Center.
La condanna Nel novembre scorso i giudici dell’appello gli hanno inflitto un anno e 8 mesi. Condannati anche i coimputati, l’ex comandante della sezione di polizia giudiziaria della procura Franco Cappadona (4 anni) e il legale Giorgio Fornasiero (un anno e 8 mesi). —
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