Frontale all’alba muore a 28 anni

Tornava a casa dopo il turno di notte: a Borgoricco lo schianto contro un’autocisterna di gasolio. Strada chiusa per 12 ore
Di Giusy Andreoli
FERRO - FOTO PIRAN - BORGORICCO - INCIDENTE STRADALE STATALE DEL SANTO
FERRO - FOTO PIRAN - BORGORICCO - INCIDENTE STRADALE STATALE DEL SANTO

BORGORICCO. Tragedia sulla Sr 308, un ventottenne di Villafranca Padovana muore rincasando dal turno di notte alla Grafica Veneta di Trebaseleghe. La vittima è Filippo Fassina, al volante della sua Vw Polo si è schiantato contro l’autocisterna piena di gasolio da autotrazione condotta da L.S., 36 enne di Riese Pio X (Tv). Il mortale alle 6.30 di ieri, sul posto la Polstrada di Padova. Il giovane era diretto a Vigonza, dove probabilmente avrebbe imboccato la tangenziale verso casa, quando ha improvvisamente invaso la corsia opposta trovandosi di fronte l’autocisterna. Il camionista ha tentato una frenata disperata e una sterzata, ma non ha potuto evitare l’impatto e l’autocisterna si è rovesciata facendo fuoriuscire il combustibile.

Lo schianto. È stato devastante e per Fassina non c’è stato scampo: è morto all’istante nella sua Polo, accartocciata e irriconoscibile. Gli automobilisti in transito hanno chiamato i soccorsi facendo accorrere, oltre ai poliziotti della Stradale, anche l’autoambulanza del 118 di Camposampiero. Ma il medico del Suem ha solo potuto constatare il decesso del ventottenne, estratto dall’abitacolo e composto pietosamente a bordo strada, dov’è stato coperto con un lenzuolo bianco. La salma di Fassina, dopo il nulla osta del Magistrato, è stata accolta all’obitorio di Camposampiero. L.S., solo contuso, è stato trasportato all’ospedale “Pietro Cosma” per un controllo e poi dimesso con alcuni giorni di prognosi. Sotto sequestro i due mezzi.

Viabilità paralizzata. Chiusa al transito la 308, impraticabile dopo lo sversamento del gasolio che ha reso viscida la carreggiata. Gli agenti della polizia locale della Federazione del Camposampierese hanno creato un by pass viario, facendo uscire i mezzi provenienti da nord allo svincolo di Borgoricco e quelli in arrivo da Sud a Villanova-Bronzola. Sulla 308 sono arrivate alcune squadre dei vigili del fuoco di Padova e di Mestre, che hanno innanzitutto scongiurato il rischio di un possibile incendio mettendo in sicurezza l’area e poi tenuto sotto controllo il travaso del gasolio su un’altra cisterna fatta giungere appositamente. Un’operazione lunga e complessa, durata alcune ore. I pompieri hanno quindi provveduto a raddrizzare con l’autogru sia il camion che il rimorchio e portato avanti la bonifica della carreggiata insieme al personale di Veneto Strade, la società titolare della tratta.

Il rischio ambientale. Ai tecnici dell’Arpav è toccato verificare il possibile inquinamento del terreno dove il gasolio si era riversato. Come conseguenza della chiusura della Sr 308 in un’ora di punta si è avuto l’intasamento della vecchia Strada del Santo, la 307, e delle vie comunali. La 308 è stata riaperta verso le 18 di ieri.

Troppi lutti. La tragica fine di Fassina ricorda quella di Oliviero Carraro, 54 anni, di Zero Branco (Tv), morto l’11 luglio alle 6.30 schiantandosi con la sua Fiat Panda su un ponticello a un chilometro da casa. Anche lui tornava dopo aver svolto il turno di notte alla Nuova Ompi di Piombino Dese. E sabato 25 luglio, a perdere la vita sulla strada, è stato un altro lavoratore del Camposampierese. Massimo Salviato era dipendente della Jmax di Trebaseleghe, ma risiedeva a Mirano. Aveva 24 anni: era sulla sua moto insieme a un amico quando si è scontrato con un’Opel Astra che usciva da una laterale a Spresiano (Tv).

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