Fugge sulla moto, catturato dopo due ore di inseguimento perché finisce la benzina

Se non si mette nei guai non è contento Mattia Gnocco, 22 anni, residente a Padova e ai domiciliari per essere stato coinvolto nell’operazione Green Gold dei carabinieri di Albignasego, contro la banda di giovani che spacciava e promuoveva il furto di oro in casa da parte dei loro ancor più giovani clienti per pagarsi le dosi. Gnocco è evaso da casa venerdì sera e ha scorrazzato in moto, inseguito dai vigili per un paio d’ore, tra le strade di tre Comuni, prima di venire fermato e arrestato. Al processo per direttissima di ieri mattina si è beccato un altro anno ai domiciliari. Se mai riusciranno a tenerlo dentro casa. Si vede che era stanco di stare solo soletto, Mattia Gnocco, e così intorno alle 21 è uscito, è salito sulla sua moto e si è diretto verso Albignasego. Qui una pattuglia della polizia locale dell’Unione Pratiarcati, scorto il mezzo privo di targa, si è messa al suo inseguimento. Gnocco ha dato gas ed è scappato. Durante la sua fuga, è andato a scontrarsi contro la Toyota Yaris di un uomo di Albignasego, che stava svoltando all’incrocio con via Umberto I a Casalserugo. Gnocco, cade, si rialza, si sfila il casco e, capito che cosa ha combinato, inforca la moto e scappa ancora, in direzione di Maserà. I vigili, sempre dietro, si fermano a prestare soccorso all’automobilista e qui un passante dice loro che ha riconosciuto il giovane in moto. «Gnocco? Ma come? Non doveva essere ai domiciliari?», pensano i vigili. E via a corrergli dietro. Lo hanno trovato, sì, verso le 23.30, per le strade di Maserà, mentre a piedi tornava verso casa, spingendo la moto a braccia, visto che nel frattempo si era fermata: un guasto. Più probabilmente era finita la benzina. Un giretto dai carabinieri di Albignasego prima, e di Abano poi, ed è scattato l’arresto per evasione; ieri mattina la condanna. (cri.s.)