“GAMBIT - UNA truffa a regola d’arte”

Scritto dai fratelli Coen e diretto da Michael Hoffman (“The last station”) “Gambit-Una truffa a regola d'arte” è il remake dell’omonimo film girato nel 1966, con Michael Caine e Shirley MacLaine. Harry Deane (Colin Firth), esperto d’arte londinese, organizza un raggiro a un tycoon dei media, Lionel Shabandar (Alan Rickman), convincendolo ad acquistare un falso dipinto di Monet. L’esca è una texana (Cameron Diaz), che si fa passare per la nipote dell’uomo che mise le mani sul dipinto alla fine della seconda guerra mondiale. Se gli ambienti sono simili a quella della “Migliore offerta” di Tornatore, l’atmosfera e il tono sono molto diversi, oscillando tra Blake Edwards e la slapstick comedy molto cara agli inglesi: purtroppo si capisce perché i Coen abbiano abbandonato il progetto, lasciando dirigere il film a Hoffman. Il suo “gambetto” (tecnica degli scacchi che sacrifica i pedoni per le mosse successive) zoppica, fa sorridere e non ridere, pieno di luoghi comuni su inglesi, americani, tedeschi e giapponesi. Colin Firth tenta di unire l’aplomb anglosassone al più classico umorismo british, ma il risultato è più sottinteso che evidente. Più sciolta la Diaz nei panni della texana dagli occhi dolci (mi.go.).
Durata: 90’ - Voto: **
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