Gasparo Gozzi Il letterato il giornalista e la sua famiglia

È stato assieme al fratello Carlo uno degli ultimi grandi interpreti della cultura veneta, Gasparo Gozzi, letterato e giornalista, uomo di teatro e di musica, attento anche alla letteratura femminile attraverso la moglie Luisa Bergalli e le molte sue frequentazioni. A questo straordinario personaggio, ma soprattutto a “Gasparo Gozzi e la sua famiglia”, l’Istituto veneto di Scienze, lettere ed arti dedica oggi e domani un convegno che conclude le manifestazioni del terzo centenario della nascita (1713-1786) del fondatore della “Gazzetta veneta”, agli albori del giornalismo moderno.
La dedica del simposio alla famiglia sottolinea, nelle intenzioni dei curatori, l’attenzione verso un milieu culturale che non era solo l’ambiente letterario e teatrale della Serenissima che si avviava allegramente verso la sua fine. Intellettuale in bilico tra narrativa e giornalismo, oggetto sin dall’Ottocento di studi diversi e ricchi di molteplici interessi, la figura di Gasparo Gozzi è oggi al centro di una profonda rivisitazione grazie a un’importante acquisizione documentaria intervenuta negli ultimi anni, ovvero del Fondo Gozzi – una cospicua messe di scritti, in gran parte inediti e autografi, di Carlo e Gasparo Gozzi, che l’ultima discendente dei Gozzi conservava nella villa di famiglia di Visinale – che la biblioteca nazionale Marciana ha potuto accogliere, catalogare e render pubblico da qualche anno. Tra i temi più importanti del convegno, che si tiene a palazzo Franchetti, verrà analizzata la famiglia Gozzi nel contesto politico ed economico della seconda metà del Settecento e i suoi legami con la civiltà figurativa e musicale del tempo; i rapporti tra i due fratelli e la figura tutt’altro che secondaria di Luisa Bergalli Gozzi, soprattutto in relazione alla produzione teatrale e alla disastrosa gestione del teatro di Sant’Angelo (e non solo), in cui coinvolse il marito; l’attività di produzione in versi di Gasparo, innovativa in quel particolare genere poetico che è il “sermone”; il suo progetto di riforma degli studi nell’Università di Padova; la produzione giornalistica di Gasparo, sia per quanto riguarda le notizie quotidiane della “Gazzetta veneta” che dei commenti del “Mondo morale”.
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