Gelataia del centro storico gestiva chili di marijuana
Lavorava da Venchi e viveva in via Madonnetta con il compagno marocchino. In casa avevano 18 mila euro in contanti. Manette anche per due comaschi

Nadia Papici
PADOVA. La gelataia del centro aveva trovato un modo per arrotondare. Con la marijuana. Ne faceva arrivare a chili insieme al suo fidanzato e poi la spacciava ai ragazzini nel fine settimana. Soldi ne guadagnavano in abbondanza. Tanto per fare un esempio, sabato avevano in casa 18 mila euro. I chili di droga, invece, sono 14. Roba buona proveniente da Como. Sono finiti in manette in quattro ma per quel che riguarda Padova i riflettori sono puntati su questa coppia di giovani con appartamento in centro storico e “magazzino” in ghetto.

I soldi e la droga sequestrati
La faccia che desta scalpore in mezzo alle foto segnaletiche della Squadra mobile di Padova è quella di Nadia Papici, 23 anni, originaria di Camposampiero. Desta scalpore perché è la stessa faccia che si poteva trovare dietro il bancone della gelateria Venchi (che nulla ha a che fare con questa storia) di via Roma. Le indagini dei poliziotti della Questura di Padova hanno acceso i riflettori sulla sua doppia vita. Ufficialmente commessa in gelateria, in realtà con il convivente marocchino Kamal Ben Chaouay, 24 anni, organizzava una buona fetta di traffico di marijuana tra i giovani del centro.
I due condividevano un appartamento in via Madonnetta, stradina stretta e buia con sbocco sulla centralissima via Roma. Lì ci vivevano. Nel tentativo di delocalizzare l’attività clandestina avevano preso in affitto anche un altro appartamento in via dei Papafava.
L’indagine nasce nel momento in cui gli uomini del vicequestore aggiunto Mauro Carisdeo si accorgono di un giro strano proprio in via Madonnetta. Una via-vai sospetto di ragazzetti di giorno e soprattutto di notte. Iniziano quindi a “studiare” il fenomeno e la loro attenzione si focalizza sull’appartamento al civico 12. È lì che vanno tutti. Spuntano i nomi di Nadia e Kamal, inizia l’attività di osservazione e anche le indagini di natura tecnica. Gli investigatori della Mobile scoprono che per la giornata di sabato è atteso un grosso carico di marijuana, viene quindi organizzato il blitz.
I poliziotti escono in borghese su auto civetta e osservano la Mercedes Classe A di Kamal e Nadia affiancarsi a una Mercedes Classe B e a una Fiat Tipo. Si scoprirà poi che a bordo delle due auto ci sono Laura Maffioletti, 25 anni e il quarantatreenne Massimiliano Chiussi, entrambi di Como. Avevano il compito di rifornirli. Tra la perquisizione nelle auto e quella in casa sono stati sequestrati complessivamente 14 chili e mezzo di marijuana (140 mila euro di valore sul mercato), oltre ai 18 mila euro in contanti in casa di Nadia e Kamal.
Secondo la polizia quella era droga destinata ai giovani del centro. L’obiettivo ora è ricostruire tutta la struttura di questo gruppo nato sull’asse Padova-Como.
e.ferro@mattinopadova.it
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