Giorgia non ce l’ha fatta: è morta a due settimane dall’incidente

Aveva 13 anni, abitava a Legnaro ed era stata investita da un’auto mentre attraversava la strada a poche centinaia di metri da casa. A Roncaglia, dove aveva vissuto, era animatrice del Grest
BELLUCO RECUPERO FOTO GIORGIA GRAZIOSO LEGNARO
BELLUCO RECUPERO FOTO GIORGIA GRAZIOSO LEGNARO

LEGNARO. Si è spenta dopo tredici giorni di agonia Giorgia Graziano, la tredicenne falciata da un'auto il pomeriggio del 28 giugno mentre attraversava la strada in sella alla sua bicicletta. Troppo gravi le lesioni che la ragazzina aveva riportato nel violento impatto con una Citroen Saxo; l’incidente era accaduto in via Vittorio Emanuele II, in corrispondenza dell'intersezione con via Cesare Battisti.

Il luogo dell’incidente, in località Casone, dista appena qualche centinaio di metri dalla villetta dove Giorgia viveva con la mamma Laura Brinafico, papà Giuseppe e il fratello sedicenne. Tutta la famiglia, i parenti e gli amici hanno pregato perché Giorgia potesse riprendersi, ma da quel pomeriggio i suoi occhi non si sono più aperti. Ieri la sua lotta per vivere si è conclusa.

Grandi il dolore e la commozione nelle comunitàdi Legnaro e di Ponte San Nicolò dove Giorgia ha vissuto fino a pochi anni fa e dove ha frequentato la scuola, ultimando il mese scorso gli esami di terza media, e dove era impegnata in parrocchia come animatrice del Grest.

La data dei funerali non è stata ancora stabilita; saranno celebrati nella chiesa di San Basilio a Roncaglia.

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