Giovedì a Terranegra il “Traliccio party” a caccia di sponsor

La torre presente da 3 anni bocciata da settemila residenti Per spostarla servono 300 mila euro, invitato il sindaco

TERRANEGRA. Per qualcuno è Davide contro Golia, ovvero i cittadini, armati solo di coraggio, contro il traliccio di Terranegra, ma un esercito di abitanti crede in questa “battaglia” e questo li rende molto determinati.

L’ultima idea si chiama “Traliccio party”, è un evento ad ingresso libero che l’Associazione Tutela Ambiente Salute Padova sta organizzando in collaborazione con Parco Fenice Energie Rinnovabili per giovedì 28 giugno dalle 20. Ci sarà la possibilità di gustare un apericena organizzato dall’associazione Mangiaidee del Parco; previsti anche l’animazione per bambini e il concerto di un trio di musicisti padovani che faranno una carrellata di rock italiano.

Ma soprattutto si farà il punto sull’eco-mostro alla presenza del sindaco Sergio Giordani. «La situazione attuale è questa», spiegano gli organizzarori. «L’Interporto ha già dichiarato la disponibilità per ospitare il traliccio. Il grosso e praticamente unico problema è il costo di spostamento, circa 250-300 mila euro. Il party di giovedì vuole richiamare l’attenzione di tutti e trovare degli sponsor (imprenditori, ditte-green, italiani, stranieri) sensibili ai temi ambientali. Il proprietario del traliccio, vale a dire Roberto Zanella di Castelfranco, ha dichiarato al sindaco che è disposto a far spostare la sua ferraglia ma lui non ci metterà un euro. E il Comune non ha soldi da investire in questa faccenda».

E i cittadini men che meno. Sono stati invitati anche il vice sindaco Arturo Lorenzoni e gli assessori Andrea Micalizzi e Chiara Gallani. Ma soprattutto è stata invitata Spes: «Sono i proprietari del terreno, se non avessero accettato la richiesta di affitto come hanno fatto per anni i residenti, rifiutando lusinghiere offerte, tutto questo non sarebbe successo», puntualizzano dall’Associazione.

Tant’è. «Per questo a Spes verrà recapitata anche una sorta di torta di compleanno (purtroppo terzo compleanno del traliccio) sia mai che dimentichino le conseguenze della loro decisione. Questo traliccio enorme esiste per un interesse privato (Radio Bella & Monella e Piterpan) ma non piace a settemila persone, tanti quanti hanno firmat, a suo tempo, la petizione».

È stato piantato in fretta e furia tre anni fa e la se il Consiglio di Stato (che si pronuncerà a fine anno, al massimo nei primi mesi del 2019) non sentenzierà che per questi manufatti si sarebbe dovuta fare una richiesta di costruzione vera e propria, «il traliccio (che da tre anni quanto meno ha visto bloccata la possibilità di attaccarci altra “roba”)», scandiscono i cittadini», verrà sicuramente addobbato di tutto punto con decine e decine di altre padelle».

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