Giudice di Pace a processo a Trento

Soldi falsi: direttissima a mezzogiorno, al tribunale di Trento. Processo fuori regione per Florindo Ceccato, l’avvocato di Mirano denunciato a Valle di Cadore e arrestato a Spinea, dove ha lo studio legale. È accusato di detenzione di 12 mila euro in banconote taroccate e illecita spendita. L’operazione è stata fatta dai carabinieri della Compagnia di Cortina e dal procuratore capo di Belluno, Francesco Saverio Pavone, ma il rito si celebra nel vicino capoluogo di provincia, per evitare conflitti d’interesse con Venezia, trattandosi anche di un giudice di pace del circondario di Padova.
L’uomo era stato arrestato dopo aver cercato di spendere un pezzo di 50 euro falso per pagare il conto di un caffè, una brioche e un pacchetto di caramelle al bar La Stua di Valle di Cadore; era seguita la perquisizione sia sul luogo di lavoro che a casa. Era stato portato nel carcere di Baldenich, dove ha aspettato l’udienza di convalida. Il giudice per le indagini preliminari bellunese Vincenzo Sgubbi ha convalidato l’arresto, ma concesso gli arresti domiciliari, su richiesta del legale di fiducia Andrea Faraon. L’indagato ha ammesso le responsabilità, anche per i milioni di lire di valori bollati e i timbri del tribunale, ma poi si è avvalso della facoltà di non rispondere. A mezzogiorno l’udienza, mentre ci saranno tempi più lunghi per la sua eventuale sospensione dall’attività forense. Da verificare la posizione della 50enne ucraina trovata in compagnia dell’avvocato e domiciliata all’indirizzo dello studio legale. La donna è stata denunciata per il reato di detenzione di banconote false in concorso.
Sarebbero più di trenta le banconote false smerciate nei negozi bellunesi, negli ultimi due mesi. I soldi fasulli sarebbero stati spacciati in un arco di tempo di un mese e mezzo: una ventina tra Cadore e Comelico, tra le 10 e le 15 tra Agordo, Rocca Pietore e Cencenighe. Investigatori e inquirenti contano di capire cosa si nasconde dietro a questo traffico. L’obiettivo è sapere chi ha rifornito il legale veneziano, dove venivano stampati questi soldi e, soprattutto, se Ceccato sia stato l'unico ad aver smerciato le banconote fasulle.
Gigi Sosso
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