Gli avversari salutano lasciando immacolati gli spogliatoi del calcio

I ragazzi africani del Real Speranza rassettano e riordinano I dirigenti della Rubanese: «Prezioso insegnamento, grazie»



Abituati al disordine negli spogliatoi del dopopartita, i dirigenti della Rubanese si sono stupiti di trovare il locale perfettamente immacolato: la squadra che avevano ospitato, il Real Speranza, aveva rassettato tutto, svuotando anche i cestini. Un po’ lo stesso stupore di quando, ai mondiali di calcio in Russia dello scorso anno, il Giappone si era congedato ripulendo perfettamente gli spogliatoi, lasciando un biglietto di ringraziamento in russo e delle gru portafortuna realizzate in carta con la tecnica dell’origami.

«Venerdì scorso abbiamo giocato in casa con il Real Speranza, squadra di ragazzi africani, ultima nel nostro girone nel campionato Amatori» racconta il presidente Giuseppe Faggin a nome di tutta l’Us Rubanese. «Arrivati alla rinfusa, alle 21 erano in campo praticamente senza fare riscaldamento e hanno offerto una prestazione gagliarda, perdendo di misura. Quando, a fine serata, il nostro dirigente è entrato nello spogliatoio per verificare che fosse tutto in ordine, l’ha trovato immacolato».

Di solito gli spogliatoi non vengono ripuliti da fango, cerotti, bottiglie e bicchieri di acqua o shampoo, poiché il Comune di Rubano ha una ditta che passa per le pulizie il giorno successivo. «Comunque è nostra usanza, a fine serata, di dare una passata al pavimento e pulire le docce per far trovare una condizione decente agli addetti alla pulizia» prosegue Faggin. «Il nostro dirigente era andato dentro con quest’intenzione e onestamente ci si poteva specchiare. In tanti anni di calcio devo ammettere che questa cosa non era mai successa. Ora, che l’abbiano fatto per riconoscenza per il fatto che prima della partita avevamo regalato loro una muta in disuso o che l’abbiano fatto semplicemente perché sono ragazzi educati e sportivi, conta davvero poco: li ringraziamo comunque per il prezioso insegnamento umano che ci hanno offerto. Queste sono le cose belle del nostro sport».

Un bel messaggio che anche il sindaco Sabrina Doni ha condiviso sul proprio profilo Fb. «La bella umanità» ha scritto il sindaco. «Sono sempre le persone a fare la differenza, qualsiasi sia il colore della pelle o il luogo della Terra dove siano nate. Ringrazio il presidente per aver condiviso questa esperienza di grande rispetto e civiltà». —

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