Gli Spandau trent’anni dopo Festa e cori in Arena

VERONA. Gli Spandau Ballet riconquistano l’Arena di Verona a 30 anni dai tempi d’oro. In due ore di concerto e 24 canzoni, lunedì sera gli ex ragazzi degli anni Ottanta hanno fatto cantare i seimila spettatori del più bello spazio per concerti d’Italia con i loro più famosi successi. Tony Hadley (voce), Steve Norman (sax, percussioni, chitarra e cori), John Keeble (batteria), Gary Kemp (chitarra) e Martin Kemp (basso) erano in splendida forma, sembravano persino migliorati musicalmente rispetto ai vecchi tempi. Hadley ha dimostrato di avere ancora una voce incredibile, resa ancora più duttile dall’accresciuta esperienza. Gli altri Spandau hanno suonato e fatto i cori alla grande dimostrando di essere cresciuti tecnicamente ma quello che ha reso il concerto indimenticabile è stata l’atmosfera.
I cinque musicisti erano veramente felici di essere tornati alla grande al successo ancora sul palco dell’Arena, dopo 30 anni difficili. Gli Spandau infatti hanno dominato gli anni Ottanta con i loro rivali, i Duran Duran, ma poi sono andati in pezzi a causa dei dissapori personali e per anni non è stata nemmeno pensabile l’ipotesi di una reunion. Gary Kemp come attore ha fatto qualche film importante ma per il resto i riflettori si sono chiusi sugli ex membri della band. Tony Hadley nel Ferragosto del 2005 ha cantato in un locale a Mestre, i grandi fasti erano lontani.
Poi, il miracolo della riunione nel 2009 e del ritorno al grande successo, quest’anno anche in Italia. Come in una favola a lieto fine, l’altra sera all’Arena c’erano le ragazze degli anni Ottanta ad applaudirli accanto alle giovani del 2015 e tutte insieme hanno fatto i cori ai loro beniamini in canzoni senza tempo come “Only when you leave”, “I’ll fly for you”, “Lifeline”, “True”, “Through the barricades” e “Gold”. Uno spettacolo fantastico fatto dagli ineccepibili Spandau e dal caloroso pubblico dell’Arena che cantava applaudiva con partecipazione. Suggestivi anche i giochi di luce che hanno valorizzato il palco e l’intera Arena.
Ad un certo punto Tony Hadley ha annunciato che proprio l’altra sera era il compleanno di John Keeble: «Che meraviglia compiere gli anni in un posto così». A quel punto tutti gli Spandau sul palco hanno cominciato a cantare a cappella: “Happy Birthday to you, happy birthday, dear John». In un istante seimila voci si sono unite nel coro di compleanno più partecipato della storia del gruppo. Alla fine del concerto gli Spandau hanno ringraziato il loro pubblico camminando lungo le passerelle laterali del palco. Gary Kemp accaldato a quel punto era in canottiera mentre John Keeble aveva sulle spalle la bandiera italiana. Michele Bugliari
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