Gli Usa scossi dal caso Epstein, una modella padovana: «Ci provò anche con me»

Anche una modella padovana, che da anni lavora negli Usa, ha rischiato di finire nella rete di Jeffrey Epstein, il miliardario ora in prigione con le accuse, tra le altre, di traffici sessuali con minorenni. Secondo quanto si riportato dal New York Post, l’incontro di Elisabetta Tai, di Padova, con Epstein risale al 2004.
All’epoca la modella aveva 21 anni, era appena arrivata a New York e con il sogno di sfilare per Victoria’s Secret. Secondo quanto raccontato dalla Tai, il suo agente le aveva detto che Epstein era una delle persone più importanti nel campo della moda e che era responsabile per Victoria’s Secret.
La Tai ha detto di essersi recata nella dimora del magnate nell’Upper East Side e di essere stata accolta da un maggiordomo. «Vidi subito – ha raccontato – cinque modelle camminare per la casa, poi una donna mi portò nell’ufficio di Epstein. Ero così entusiasta». Ha poi spiegato che dopo aver fatto conoscenza lui le fece alcune domande e mentre lei cercò di mostrargli un book fotografico con il suo lavoro fatto in Italia,
Epstein si avvicinò ad un tavolo da massaggio e cominciò a spogliarsi. Poi passò alla ragazza un vibratore. «Cominciai ad andare in panico – continua la Tai –. Presi il vibratore e glielo tirai contro. Poi scappai via. Non l’ho mai raccontato a nessuno perché avevo troppa paura». Il caso Epstein ha portato il presidnete degli Usa Donald Trump a perde un altro ministro.
Alex Acosta, ministro del lavoro, è stato costretto alle dimissioni dopo essere stato travolto dal caso del magnate newyorchese accusato di abusi sessuali e di sfruttamento della prostituzione minorile. Le critiche mosse ad Acosta sono quelle di non aver fatto per intero il suo dovere quando una decina di anni fa era procuratore federale nel sud della Florida, gestendo in maniera non appropriata un procedimento penale contro Epstein.
Dopo giornate di pressing il ministro ha quindi ceduto presentando al presidente americano Trump le sue dimissioni. «Mi ha chiamato per comunicarmelo, è stata una sua decisione, io gli ho detto di ripensarci», ha raccontato lo stesso tycoon che ha sempre sostenuto Acosta e ha sempre respinto ogni illazione sulla sua amicizia di vecchia data con Epstein.
«Non lo vedo da almeno 15 anni», ha detto di recente Trump, spiegando che il rapporto con l’affarista newyorchese, che era di casa nella sua residenza di Mar-a-Lago, si è interrotto per un litigio. Eppure – sottolineano i media – alcuni anni fa Trump parlava di Epstein come di una «persona stupenda» e di un suo grande amico.
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