«Grazie grande Gigi» Commovente messa agli Angeli Custodi

Guizza, la morte di Luigi Bacco ha scosso tanti parrocchiani La sorella Rita: «Dedicava se stesso agli altri, ed era felice»
Di Alice Ferretti

Una comunità sconvolta quella della parrocchia degli Angeli Custodi alla Guizza, dove “Gigi”, Luigi Bacco, il cinquantanovenne mancato sabato pomeriggio in seguito ad un incidente stradale tra il suo motorino e un’auto, in via Goito, non era solo un volontario ma una vera e propria colonna portante.

«Era il papà di tutti i ragazzi qui, con il suo modo e la sua simpatia coinvolgeva chiunque, dai più piccoli ai più grandi. La sua era una presenza giornaliera. Aiutava al bar del patronato e intratteneva i giovani; li faceva giocare a carte, si univa per due calci al pallone. Mi ha detto che non vedeva l’ora iniziasse il grest», racconta tra le lacrime Silvia, una parrocchiana, mentre alle sue spalle, con la consueta allegria, sbuca il sorriso di Gigi, ritratto in una fotografia appesa sulla bacheca esterna della chiesa, con la scritta “Grazie Gigi”, davanti a cui tutti ieri si fermavano scossi.

Anche don Mirco ieri mattina durante la messa, tra lo sconforto dei presenti, ha ricordato Luigi Bacco come una persona grande, che ha dato tanto alla comunità: «Un uomo che aveva perso appena 6 mesi fa la moglie e che oggi lascia i due figli, Adele e Giovanni, di 24 e 21 anni, orfani. Qualcuno allora si potrebbe chiedere dove sia il Signore in questi casi», proferisce il sacerdote, che l’altra sera è stato a trovare i figli di Luigi Bacco. «Mi ha colpito molto vedere scritto su una lavagnetta in casa di Gigi il titolo di un libro “Niente sarà più come prima”. Mi è sembrato come se un po’ se la sentisse. Ed è vero, niente sarà più come prima, per la famiglia e per la comunità. Ma quando il pozzo è profondo e fatichiamo a vedere l’acqua, la piccola gioia è che quell’acqua non dobbiamo cercarla in fondo al pozzo ma in Gesù, acqua viva, e in tutto quel bene che Gigi ha dato alla comunità».

Intanto in via Alfieri ci sono Adele e Giovanni, attorniati dall’affetto degli amici, che dalla tragedia non li hanno lasciati soli un attimo.

«Sono stati a casa con i miei nipoti tutta la notte e anche oggi (ieri ndr) sono con loro», dice Rita Bacco, una dei tre fratelli di Luigi. «I ragazzi sono molto scossi, arrabbiati. Hanno perso due genitori in pochi mesi». Rita poi ricorda il fratello: «Era andato da un anno in pensione dopo una vita di lavoro come postino. Si dedicava ai figli e alla sua grande passione, il calcio. Insieme ad un altro fratello, Paolo, allenava le squadre giovanili della Gianesini, a San Giuseppe. Ieri prima dell’incidente stava tornando verso casa dai campi da calcio per dare il cambio a nostro fratello che stava accudendo nostra madre di 90 anni», continua disperata Rita. «Proprio adesso che stava finalmente passando un periodo bello della sua vita... Aveva più tempo da dedicare ai figli e da un mese si era comprato un cagnolino che era il suo orgoglio, Dube, un setter di cui era innamorato. Sarà dura senza di lui».

La data del funerale di Luigi Bacco, che si terrà nella chiesa degli Angeli Custodi alla Guizza, non è ancora stata fissata.

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