«Ho finto di non averli scoperti»

Durante l'orario di apertura erano entrati nella trattoria e con dei fogli di carta avevano oscurato due sensori dell'allarme. Ma la loro presenza non è passata inosservata al titolare che, dopo aver immortalato i loro gesti con le telecamere della videosorveglianza, ha avvisato i carabinieri. Una mossa determinante, che ha consentito l'arresto dei tre ladroni.

L'iniziativa è partita da Lorenzo Rufoloni, 47 anni, titolare da quasi 30 anni della trattoria da Luca di via Roma a Galliera. L'uomo non è nuovo alle visite dei ladri. «Per questo – spiega – nel corso degli anni mi sono attrezzato con i più moderni sistemi di allarme: collegamento telefonico coi carabinieri, sensori alle porte e finestre, allarme perimetrale, fumogeni, telecamere».

Lorenzo, in un paio di occasioni, ha pure fronteggiato i malviventi: «Abito sopra alla trattoria e una notte – ricorda – avevo sentito dei rumori provenire dal locale: i ladri erano lì, mi hanno scaraventato addosso il registratore di cassa, ferendomi. Qualche mese dopo, per farli scappare, ho lanciato dal mio appartamento una pietra sulla loro auto».

«Domenica alle 20.15 – continua – stavamo servendo ai tavoli quando l'antimascheramento dell'allarme è suonato. Abbiamo fatto finta di nulla, ma solo apparentemente. Fuori c'era un uomo, lo stesso che le telecamere avevano ripreso mentre oscurava i sensori del bagno: era da lì che sarebbero poi entrati per compiere il furto. Con lui c'era un complice. Quando si sono allontanati, ho chiamato il 112: una pattuglia si è appostata poco distante, era probabile che la banda tornasse di lì a poche ore. Infatti, verso le 3, un'Audi si è fermata nel parcheggio retrostante la trattoria, ma se ne è andata dopo pochi istanti: i vicini avevano acceso una luce e i cani abbaiavano. Spaventati, i ladri sono fuggiti, senza danneggiare nulla: io li avevo visti sul monitor, i carabinieri li hanno seguiti e catturati». (s.b.)