Horvatinčić torna a navigare
Il tycoon è stato visto a Rapallo contrattare uno yacht di lusso
Tomislav Horvatinčić, il controverso tycoon zagabrese sotto processo per avere causato la tragica morte in mare dei coniugi padovani Francesco Salpietro e Marinelda Patella, intende tornare a fare il diportista e mettersi al timone di nuove imbarcazioni. A darne per primo notizia è stato il quotidiano spalatino
Slobodna Dalmacija
, che riporta come Horvatinčić – costretto a terra dall’anno della tragedia, il 2011 – stia cercando un natante ancora più grande e lussuoso del suo motoscafo killer, il 12 metri che il 16 agosto di sei anni fa impattò violentemente contro la barca a vela dei coniugi veneti scavalcandola e uccidendoli all’istante. La collisione avvenne nelle acque a sud del centro di villeggiatura di Capocesto (Primošten), nel Sebenzano, per l’esattezza poco al largo dell’isoletta di Maslinovik. Quattro anni dopo, nel 2015, ecco la sentenza: venti mesi di carcere con la sospensione condizionale della pena e tante attenuanti.
In attesa di sapere come andrà a finire in aula, Horvatinčić è stato avvistato nei giorni scorsi a Rapallo, in Liguria, dove ha manifestato un forte interesse nei confronti dello yacht San Lorenzo 82. Uno scafo lungo 25 metri, largo 6, con quattro cabine e capace di accogliere 10 passeggeri, dotato di due motori per complessivi 3.800 Cv che facilmente gli fanno raggiungere la velocità di 25 nodi al consumo di almeno 500 litri di carburante in un’ora.
È stato il prezzo d’acquisto- scrive ancora Slobodna Dalmacija - a bloccare l’iniziale entusiasmo del 69enne tycoon: 2 milioni di euro, è stata la cifra dettata dal proprietario attuale del San Lorenzo 82, che non ha voluto garantirgli nemmeno un centesimo di sconto.
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