I bond Lehman rimborsati al 19%

I legali Aps Finanziaria: la sentenza del tribunale di Udine va applicata pure a Padova
RISPARMIO BRUCIATO. L’assemblea dei risparmiatori Lehman Brothers promossa dal Comune e da Aps Finanziaria
RISPARMIO BRUCIATO. L’assemblea dei risparmiatori Lehman Brothers promossa dal Comune e da Aps Finanziaria
 
PADOVA
. E' prevista per il 13 gennaio la prossima udienza del Chapter 11, il Tribunale Fallimentare, insediato presso la United States Bankruptcy Court del Southern District di New York, che si sta occupando del caso Lehman Brothers. Per Alvarez & Marshal Holding, la società di consulenza specializzata in ristrutturazioni aziendali che funge da amministratore straordinario di Lehman, potrebbe generare proventi complessivi pari a 57 miliardi di dollari, da usare per i rimborsi. A fronte però di domande di insinuazione nel passivo pari a 820 miliardi di dollari. Lo fanno sapere gli avvocati Christian Moretti, Alvise Spinazzi e Mario Azzarita, che stanno monitorando la situazione negli Usa, in vista dell'eventualità che Palazzo Moroni e gli altri obbligazionisti padovani possano ottenere un rimborso (quelli in possesso, come il Comune, di bond della Lehman Brothers Treasury olandese, sperano in un tasso di rimborso pari al 19%). Le prossime settimane saranno decisive anche per la sorte delle iniziative legali intraprese dal Comune di Padova per il recupero delle somme investite da Aps Finanziaria (società presieduta da Gaetano Sirone) nelle obbligazioni emesse da Lehman Brothers Holding Inc. Il giudice dovrà infatti stabilire se svolgere l'attività istruttoria richiesta o se rinviare la causa per la precisazione delle conclusioni e la conseguente decisione. Dopo l'udienza di ammissione delle prove, svoltasi il 1º dicembre al Tribunale di Padova, il giudice istruttore ha deciso di trattenere la causa in riserva. I legali di Aps Finanziaria hanno insistito per l'ammissione di prove testimoniali attinenti la vendita dei titoli e i rapporti intercorsi con la Cassa di Risparmio del Veneto. E' stato inoltre chiesto al giudice di prendere in considerazione una consulenza tecnica d'ufficio, finalizzata all'accertamento della rischiosità dell'investimento.  Sull'altro versante della barricata il Consorzio Patti Chiari, cui fanno numerosi istituti bancari e che è presieduto dal professor Filippo Cavazzuti, già senatore di Sinistra Indipendente e poi del Pds, tra i fondatori di Prometeia, si è opposto alle richieste di Aps Finanziaria, sostenendo l'ininfluenza delle prove testimoniali ai fini della decisione.  Come noto, Aps Finanziaria (società partecipata dal Comune di Padova e da altre undici amministrazioni municipali: Abano Terme, Albignasego, Cadoneghe, Casalserugo, Cittadella, Legnaro, Limena, Noventa Padovana, Polverara, Ponte San Nicolò e Vigodarzere) ha promosso un'azione collettiva per la tutela di un migliaio di risparmiatori privati che hanno acquistato obbligazioni Lehman successivamente al maggio 2007.  Un primo, incoraggiante, precedente è rappresentato dalla sentenza del Tribunale di Udine, che ha accolto la domanda di un cittadino, condannando la banca a risarcire 58.131,98 euro investiti dal privato in obbligazioni Lehman Brothers. Per il Tribunale di Udine «il mancato integrale assolvimento dell'obbligo informativo attivo, da cui deriva la responsabilità della convenuta per le perdite subite dall'attore in conseguenza dell'acquisto delle obbligazioni oggetto di causa, è infatti senz'altro sanzionabile sul piano risarcitorio». Per il collegio giudicante «la mancata conoscenza delle reali caratteristiche dei titoli acquistati e dei rischi connessi all'investimento effettuato deve presumersi, soprattutto in ipotesi di operazione non adeguata, in nesso causale con l'operazione in questione, in quanto operazione non adeguatamente meditata, ossia compiuta senza la necessaria consapevolezza». Per quanto riguarda le perdite accusate dal Comune, va ricordato che fu lo stesso sindaco Flavio Zanonato a denunciare, il 22 ottobre 2008, che Palazzo Moroni era rimasto vittimo del default di Lehman Brothers. L'amministrazione aveva infatti investito nel 2006 (quando la banca americana godeva di un rating tripla A) una somma 6 milioni di euro in obbligazioni. Aps Finanziaria era allora guidata da Marzio Pilotto.

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