I carabinieri piangono il brigadiere Letizia
MONTAGNANA
Un uomo d’altri tempi per signorilità e senso del dovere. Si è spento ieri mattina all’ospedale di Camposampiero Pasquale Letizia, brigadiere capo dei carabinieri in pensione. Lascia la moglie Maria Rosa e i figli Barbara e Agostino, oltre agli amatissimi nipoti Giorgia, Maria Chiara e Davide. Nato nel luglio di 77 anni fa nel Comune casertano di Tora e Piccilli, Letizia ha prestato per tantissimi anni servizio alla Radiomobile di Este, per poi passare alla caserma locale dove ha concluso la sua carriera. Era stato ricoverato per i sintomi del Covid-19. Nel frattempo, in ospedale, si sono però aggravate anche le sue patologie cardiache per le quali era in cura da tempo.
Dopo il pensionamento si era dedicato anima e capo alla famiglia e al volontariato. Faceva parte, come consigliere, della sezione locale dell’Associazione nazionale dei carabinieri. «È venuto a mancare un nostro socio, ma soprattutto un nostro caro amico», lo piangono nell’associazione. «La notizia ci addolora tutti. Ricordiamo Pasquale come una persona disponibile e dedita al volontariato. Ci mancherà, anche se il suo ricordo continuerà a farci compagnia nel quotidiano svolgersi. Era sempre presente agli eventi ufficiali, una persona squisita». Letizia ha fatto parte anche del direttivo dell’Avis.
Da una ventina d’anni, come volontario, guidava inoltre uno dei pulmini della Fondazione Franchin Simon, la locale onlus che si occupa di attività e progetti per l’integrazione sociale e umana delle persone con disabilità. La positività gli era stata riscontrata durante uno dei continui screening che vengono effettuati a chi opera per la Fondazione. «Si era rimesso in gioco come volontario», lo ricorda con affetto il direttore Emanuele Mercanti, «con lo stesso rigore che aveva messo nella sua professione. Sempre puntuale e preciso, era un uomo di vecchio stampo, legato ai valori fondanti della società. Una persona di una grande statura e rettitudine morale. Abbiamo perso un vero pilastro». Il funerale sarà celebrato in Duomo lunedì alle 15, mentre domenica alle 18 sarà recitato il rosario. —
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