I ladri ritornano a casa della maestra e trovano le guardie ad aspettarli

MANETTE PER DUE Marius Gaita e (sotto) Traian Paduret
SAN PIETRO IN GU.
Ventiquattr'ore prima avevano tentato di entrare in una casa di via Puccini, ma un vicino se n'era accorto, mandando all'aria il loro piano.
Il giorno dopo ci hanno riprovato, ma ad attenderli c'erano i carabinieri. Che hanno arrestato Marius Andrei Gaita e Traian Paduret, 22 anni entrambi, rumeni senza fissa dimora. Avevano preso di mira la villetta dove Anna Maria Boroso, 60 anni, insegnante della scuola elementare del paese, abita con il marito. La maestra, nel primo pomeriggio di giovedì, aveva denunciato ai carabinieri che la sera prima qualcuno aveva tentato di entrarle in casa forzando un balcone e una finestra. Un vicino aveva intravisto due individui nel giardino e, per farli allontanare, s'era messo a fischiettare. Prima di andarsene, però, Gaita e Paduret avevano cercato di richiudere l'infisso, in modo che non si notasse la forzatura. I carabinieri perciò hanno intuito che sarebbero tornati a finire il «lavoro»: si sono appostati in casa e i ladri non si sono fatti attendere. Verso le 20, hanno iniziato a gironzolare in bici per via Puccini. Tre ore dopo, il balcone forzato giovedì s'è aperto lentamente. I ladri hanno iniziato a muoversi nel buio e i carabinieri hanno acceso la luce bloccando Gaita, mentre il complice s'è lanciato dalla finestra. Gaita, liberandosi dalla presa, è inciampato su un carrello portaliquori, sbattendo la testa sul pavimento e procurandosi un trauma cranico e la contusione del polso destro; ne avrà per 7 giorni. Paduret, alle 2, è stato rintracciato in piazza a Carmignano. Ieri la direttissima, con la condanna di entrambi a 10 mesi, pena sospesa, e 800 euro di ammenda.
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