I maghi della griglia ai Mondiali

Parte da Mestrino e Abano il team che affronterà la rassegna iridata in Irlanda
MESTRINO. Di grigliata in grigliata sono arrivati ai mondiali: il materiale è già stato spedito in Irlanda, a Limerick. E loro, i membri del The Leon-Fellas bbq team, lo raggiungeranno venerdì prossimo. Obiettivo: vincere i campionati mondiali di barbecue Wbqa World championship 2017, che si svolgeranno dal 13 al 15 ottobre nella cittadina irlandese. E se la vittoria non dovesse arrivare, pazienza, ma almeno potranno dire di essere riusciti a disputare una gara mondiale, considerando che solo pochi anni fa grigliavano nel giardino di casa e adesso si confrontano con veri e propri professionisti del barbecue. Partono da Mestrino (Daniele e Darius), da Abano e Liettoli (Alessandro e Gabriele) e da Torino (Daniele e Adriano): sono una delle undici squadre che rappresenteranno l’Italia, gli unici dal Veneto. «Le gare svolte tra l’anno scorso e quest’anno ci hanno consentito di raggiungere un punteggio sufficientemente alto per partecipare ai mondiali», racconta Daniele Renna, «con un secondo posto ai campionati italiani a Varese e un quindicesimo agli europei di Brema in Germania, e già questa è una grandissima soddisfazione, per noi che siamo partiti da poco a cimentarci con il mondo del barbecue». Trenta nazioni, cento team, quaranta mila spettatori previsti e otto preparazioni da realizzare in tre giorni: cinque obbligatorie (pesce, pollo, costine, la punta di manzo e la spalla di maiale) e tre facoltative (una ricetta a scelta “regionale”, un piatto vegetariano e un dolce che deve avere un sapore “affumicato” e che sta mettendo a dura prova la creatività del team). Con la paura degli americani, che arrivano con griglie grandi come una stanza. «Noi contiamo sulle nostre attrezzature e i nostri condimenti», prosegue Daniele, «pronti a cimentarci nel “pork shoulder” (spalla di maiale), preparata con un mix segreto di più di dieci spezie, affumicata e cotta a bassa temperatura per quindici ore, e il brisket, la punta di petto di manzo, che ci hanno consentito di raggiungere sempre posti molto elevati nelle classifiche delle gare. E poi sarà come sarà: quest’anno era giusto tentare di partecipare al mondiale, perché l’anno prossimo non è detto che saremo in grado di raggiungere i medesimi punti di questa stagione». In palio oltre al titolo mondiale e alla soddisfazione ci sono cinquemila euro, che servono per lo più a ripagare le spese che i team devono affrontare di tasca propria: il The Leon-Fellas ha investito in questa gara i 500 euro vinti per il secondo posto alla competizione di Torino e poi una mano la danno la vendita delle magliette stampate per l’occasione e qualche amico sponsor.


«Quando impari i segreti del barbecue, ti prende la passione e non ti lascia più» conclude Daniele.
(cri.s.)




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