I medici hanno sciolto la prognosi

RICOVERATO. Vittorio Aliprandi
Migliorano le condizioni di Vittorio Aliprandi: i medici hanno sciolto la prognosi. Con ogni probabilità potrà lasciare l'ospedale già entro la fine della settimana. «Abbiamo chiarito le cause della sua insufficienza respiratoria - ha spiegato ieri mattina il dottor Andrea Vianello, direttore dell'Unità operativa di Fisiopatologia respiratoria - di conseguenza abbiamo potuto sciogliere la prognosi». Vittorio Aliprandi è lucido, cosciente e tenuto sotto osservazione. Respira ancora con l'ausilio della maschera d'ossigeno, ma l'equipe che lo segue dalla mattina di Pasqua, giorno in cui gli si sono riaperte le porte di via Giustiniani, è ottimista. Il suo quadro clinico è in via di miglioramento; tuttavia lo staff di specialisti che lo ha in cura continua a sottoporlo ad esami diagnostici ed accertamenti, volti a scongiurare un eventuale nuovo peggioramento delle sue condizioni di salute. Aliprandi continua ad assumere una forte terapia antalgica e la profilassi antitrombotica. E' plausibile che i fortissimi dolori al torace dovuti all'aggressione subita la scorsa settimana abbiano contribuito a provocare l'insufficienza respiratoria. Vittorio Aliprandi, a seguito delle percosse subite nel corso del pestaggio di cui è stato vittima in galleria Duomo, ha riportato un grave trauma toracico e cranico: è stato picchiato con spranghe e catene. Esattamente una settimana fa il primo ricovero, dopo le cure del pronto soccorso dell'azienda ospedaliera: due notti sotto osservazione trascorse nella clinica Medica 1 diretta dal professor Giuseppe Realdi. Sabato mattina la dimissione. Ma dopo un giorno trascorso a casa c'è stato il peggioramento: il consigliere comunale è tornato in ospedale accusando una forte difficoltà respiratoria. Immediata la decisione di ricoverarlo nuovamente, questa volta in Fisiopatologia respiratoria. Entro la fine della settimana è prevista la sua dimissione. (fa.p.)
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