I mercati alle Terme reggono e gli ambulanti non disertano

L’analisi dell’Anva sulla minima flessione del 2018 ad Abano e Montegrotto  Il turismo aiuta anche il comparto alimentare, in controtendenza con Padova
BELLUCO.MERCATINO GIARDINO KURSAAL ABANO
BELLUCO.MERCATINO GIARDINO KURSAAL ABANO

ABANO TERME. I mercati di Abano e Montegrotto reggono l’urto della crisi economica, anche se il 2018 si è chiuso con una leggera flessione nel volume degli affari.

Una flessione che Enzo Tuis, vicepresidente nazionale dell’Anva, associazione nazionale venditori ambulanti per Confesercenti, stima attorno al 5%. «Rispetto agli altri mercati di Padova e provincia, quelli di Abano e Montegrotto sono quelli che hanno retto di più», ammette Tuis, numero uno dell’Anva padovano.

«Mentre dalle altre parti ci sono flessioni che superano il 10% rispetto al 2017, ad Abano e Montegrotto non è stato così. Dopo un avvio di anno decisamente difficile e un’estate un po’fiacca, la seconda parte dell’anno nei due mercati è stata decisamente positiva e ha consentivo di recuperare terreno, arrivando quasi ad eguagliare il dato, in termini di affari, del 2017».

«Ovvio che il dato dipende da ambulante ad ambulante», prosegue Tuis. «C’è chi ha guadagnato e ha perso di più, ma la media è questa. Ad Abano e Montegrotto per esempio vanno molto bene, rispetto ad altre zone, i banchi dell’alimentare, quindi frutta e verdura, pesce, pane. Una tendenza che va in contrasto per dire con quanto sta accadendo in città».

I mercati di Abano e Montegrotto primeggiano un po’ovunque. «Sono i più grandi tra Padova e Provincia», spiega ancora Tuis. «Ad Abano ci sono 220 banchi, mentre a Montegrotto 197. Entrambi battono anche Prato della Valle. Ma Abano e Montegrotto sono in testa in provincia anche per quanto riguarda il canone di occupazione del suolo pubblico. E qui purtroppo per gli ambulanti non c’è da esultare. Il canone di occupazione del suolo pubblico nei due mercati termali è il più alto. Per un banco da 40 metri quadri il canone si aggira attorno a mille euro. È chiaro, tuttavia, che essendo località turistiche, i costi siano superiori agli altri mercati, questo va rimarcato».

Gli ambulanti non abbandonano i mercati di Abano e Montegrotto. Rispetto agli altri mercati anche qui la tendenza è ben diversa. «Il 2019 è iniziato bene, con molti più ambulanti presenti e meno commercianti che hanno deciso di andare in ferie. Nessuno ha deciso di abbandonare il proprio posteggio in maniera definitiva. Per esempio c’è un mercato, come quello della vicina Bresseo, che è un po’in sofferenza. Ora ci sono le nuove licenze da discutere, licenze che scadranno nel 2020. Come vicepresidente nazionale dell’Anva il mio compito sarà proprio quello di definire le condizioni più vantaggiose possibili per i nostri ambulanti». Tuis conclude con un plauso alle amministrazioni. «Abano è ormai certamente il mercato più sicuro in assoluto con le barriere anti attentati che sono state installate e le forze dell’ordine in campo tra vigili, carabinieri e carabinieri in congedo. Montegrotto è uno dei mercati con più parcheggi disponibili». ––

Federico Franchin

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