I nomadi truffatori in fuga a Limena catturati perché grassi

LIMENA. Non fossero stati in sovrappeso, forse l’avrebbero fatta franca. Invece sono finiti in manette i quattro tuffatori di origine nomade, ma residenti nel Padovano, che l’altro giorno hanno tentato di gabbare due commercianti campani. I quali, dopo aver speronato le loro auto, li hanno costretti a una fuga durata poco, perché i chili di troppo non hanno consentito loro di fare molta strada. E sono stati pertanto fermati e arrestati dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Padova, che li hanno portati al carcere Due Palazzi su disposizione del procuratore Matteo Stuccili. Si tratta di Luciano Levac 24 anni, Ottavio Levak di 35, Pablo Hudorovich di 34 e di Gioi Levak di 35, tutti pregiudicati. Si erano spacciati per commercialisti spagnoli, intenti a curare il fallimento di un loro importante cliente, mettendo in vendita un consistente lotto di pneumatici. Contattati da due commercianti campani, pattuiscono con loro il prezzo di 25 mila euro. L’altro giorno arrivano accompagnati da un camionista, che avrebbe dovuto caricare gli pneumatici, ma all’appuntamento, alle 13 nella zona industriale di Limena, si presentano due dei nomadi, intascano i soldi e accompagnano gli acquirenti a un capannone. Ma invece di aprirlo, saltano a bordo di un’Opel Astra e fuggono per il centro di Limena. I campani li inseguono e li speronano con la loro Audi Q5, mandandoli fuori strada. I due saltano quindi sulla Golf dei complici, ma finiscono di nuovo fuori strada. Scappano a piedi e tentano di rubare l’auto a un automobilista che sta facendo benzina, ma questi reagisce e loro fuggono a piedi ma vengono acciuffati dai carabinieri.
Cristina Salvato
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova