I paradossi musicali di Brunori Sas spaziano fra sentimento e ironia

PADOVA. Brunori Sas alias Dario Brunori, cantautore cosentino, classe 1977, sarà in concerto al Geox Live Club del Gran Teatro Geox di Padova, oggi alle 21, nell’ambito della rassegna “Alta Fedeltà”,...

PADOVA. Brunori Sas alias Dario Brunori, cantautore cosentino, classe 1977, sarà in concerto al Geox Live Club del Gran Teatro Geox di Padova, oggi alle 21, nell’ambito della rassegna “Alta Fedeltà”, dedicata alla musica indipendente. Dopo aver ottenuto riconoscimenti come il “Premio Ciampi” e la “Targa Tenco” e aver conquistato pubblico e critica con i primi due album, oggi presenterà dal vivo il suo ultimo lavoro: “Vol. 3 – Il cammino di Santiago in taxi”.

Come mai ha scelto di chiamarsi Brunori Sas?

«Perché quando scrivevo le canzoni del primo disco, mio padre è venuto a mancare. Così da un giorno all’altro da Siena, dove mi sono laureato in economia aziendale e dove facevo il musicista scapestrato, sono tornato a Cosenza, per mandare avanti con i miei fratelli l’azienda di papà: la Brunori Sas, una rivendita di mattoni e cemento. Così ho pensato di dare questo nome al mio progetto musicale».

Come è nato il titolo dell’ultimo album “Il cammino di Santiago in taxi”?

«Volevo un titolo che rappresentasse il paradosso che mi rappresenta. Io amo spostarmi, per quanto riguarda i testi delle canzoni, da un’attitudine sentimentale ad una più sarcastica e ironica. Inoltre, il titolo dipinge le contraddizioni del mondo. A testimonianza di quanto la realtà superi la fantasia, una sera a cena con gli amici, è venuto fuori che la mamma di una nostra amica aveva fatto il cammino di Santiago, ma in taxi. Nello stesso modo in cui l’avrei fatto io, coniugando la spiritualità al comfort. Una storia perfetta per il titolo del disco».

Dove ha registrato l’album?

«Nella chiesa di un ex convento a Belmonte Calabro con lo studio mobile di Vinicio Capossela. Un luogo dove dei miei amici organizzano serate. L’idea ha funzionato. Inoltre, abbiamo suonato dal vivo tutti insieme, come se fossimo in sala prove o sul palco, senza il pensiero della registrazione che avrebbe potuto influire negativamente sul risultato». Biglietti in vendita a 12 euro online al sito zedlive.com e fastickets.it e al botteghino del teatro.

Michele Bugliari

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova