I residenti chiedono i danni al sindaco
Assemblea infuocata al Cdq: «Pneumatici bucati, è colpa di Zanonato»

I DANNI. Una delle auto danneggiate dopo la scorribanda dei vandali in via Bernina e in via Tunisi
Adesso chiedono i danni. Un gruppo di cittadini che lunedì sera ha partecipato alla riunione del Consiglio di Quartiere Nord nella sala di via Curzola, ha chiesto il risarcimento totale dei soldi che i residenti hanno speso dal gommista per farle riparare dopo il raid nelle vie dell'Ansa Borgomagno nella notte tra il 9 ed 10 febbraio. «Noi di Via Faggin abbiamo deciso di fare causa per recuperare i soldi spesi per far riparare le nostre auto danneggiate dai vandali, che, molto probabilmente, hanno agito come ritorsione verso l'ordinanza del sindaco che obbliga i locali di via Bernina a chiudere all'una - ha detto Delia Zornada - Probabilmente chiederemo i danni proprio al sindaco Flavio Zanonato, perché è stata l'amministrazione comunale a rilasciare le autorizzazioni per l'apertura delle discoteche nell'Ansa Borgomagno». Durante l'incontro hanno preso la parola anche tanti altri residenti. «Sono 15 anni che nelle nostre case non dormiamo sonni tranquilli - ha osservato una signora sui 50 anni -. I nostri problemi non sono di centrodestra, né di centrosinistra. Siamo tutti cittadini nella stessa barca». Si è sfiorato il parapiglia tra le parti avverse, per fortuna sedato sul nascere dall'ottima regia in sala della presidente Luisella Rettore, quando ha preso la parola il medico di 28 anni, Sami Kilzie, braccio destro di Norino Romito, titolare del Mappaluna, anche lui presente alla riunione. «Il locale dove lavoro alla sera non ha niente a che spartire con gli altri circoli vicini - ha sostenuto il ragazzo -. Noi facciamo teatro ed organizziamo concerti aperti anche per i meno giovani. Nonostante non siamo nelle stesse condizioni delle discoteche limitrofe, stiamo sempre rispettando l'ordinanza del sindaco. Non è vero, poi, che tutti noi giovani siamo fracassoni e ci ubriachiamo ogni notte». Sagge parole, ma inutili, per due residenti subito intervenuti anche con parole pesanti ricordando al «signor Romito» tutte le notti che hanno trascorso insonni a causa dei rumori provenienti dagli spazi gestiti da lui. Durante il dibattito è stato consegnato al Cdq 2 dai coordinatori del Comitato Ansa Borgomagno un documento di tre pagine con la storia del degrado in quella zona.
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