I Solisti Veneti senza la bacchetta di Scimone commuovono tutti alla Fiera delle Parole

LA CERIMONIA
È stato un momento intenso e commovente quello che ha visto l’ensemble Vivaldi dei Solisti Veneti esibirsi per la prima volta senza il maestro Claudio Scimone per inaugurare la Fiera delle Parole, ieri pomeriggio in un palazzo della Ragione gremito. Il simbolo di una città che ama la cultura e lo dimostra anche con una grande partecipazione non solo agli eventi, ma anche alla loro organizzazione, con un gran numero di volontari che hanno dato il loro contributo perché tutto riesca nel migliore dei modi.
Una città della quale il sindaco Sergio Giordani si è definito “orgoglioso”, nel suo saluto inaugurale, dopo aver ringraziato l’associazione culturale Cuore di Carta e in particolare Bruna Coscia per l’impegno profuso, l’Università, la Fondazione Cariparo e la Camera di Commercio per il loro contributo e i tantissimi enti e associazioni che a diverso titolo hanno collaborato alla realizzazione dell’evento.
“Questo conferma che Padova è una città viva”, ha detto il sindaco, “piena di gente che vuole essere solidale e inclusiva. La Fiera delle Parole è un laboratorio di cultura che sta contaminando tutta Padova. E dimostra che se facciamo le cose assieme non ci ferma nessuno”.
A presentare la breve cerimonia inaugurale è stato il bibliotecario e organizzatore culturale Graziano Cosner, ricordando la storia di questa manifestazione che porterà a Padova in cinque giorni 450 autori a confrontarsi in 250 incontri, “in un dialogo tra autori e cittadini, che avranno diritto di parola”.
I saluti del rettore Rosario Rizzuto e della prorettrice Annalisa Oboe, impossibilitati a partecipare personalmente, sono stati portati dalla professoressa Caterina Barone, che ha sottolineato la presenza forte dell’Università all’iniziativa. “Ospitiamo 30 eventi al Bo e ne organizziamo quattro, il primo dei quali è la lectio magistralis di Robert Wilson in aula Magna, con la proiezione del suo "Hamlet", la nuova edizione di One book one city, la presentazione del libro di Nadia Terranova “Addio fantasmi” e il concerto della band Selton”.
Il sostegno della Fondazione Cariparo a “una manifestazione che aumenta la domanda di cultura e il sentimento di appartenenza” è stato espresso dal vicepresidente professor Donato Nitti, che ha garantito il patrocinio di una rete di attività culturali per la città nei prossimi tre anni. Brevissimo l’intervento di Bruna Coscia, la vera anima della manifestazione, che ha ceduto subito la parola all’assessore alla Cultura Andrea Colasio.
“Se come amministrazione comunale”, ha detto, “abbiamo individuato nella Fiera delle Parole un elemento qualificante delle nostre politiche culturali, è per rispondere a un bisogno di libertà”. E qui le parole hanno lasciato il posto alla musica, con il violoncello dei Solisti Veneti.
Madina Fabretto
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