Il Banco Tre Venezie svolta arrivano nuovi azionisti cinesi

Il fondo Pga Capital è pronto ad acquisire le quote del Novo Banco di Lisbona e a versare 22 milioni di euro per l’aumento di capitale

PADOVA

Il Banco delle Tre Venezie è pronto a passare in mani cinesi. Sebbene la dirigenza della piccola banca con sede legale a Padova ritenga prematura la comunicazione dell’ingresso di Pga Capital (ramo finanziario di Project Group Asia con sede ad Hong Kong), l’operazione, ad oggi al vaglio della Bce e di Banca d’Italia, era già stata annunciata, senza fare il nome del nuovo investitore, nella lettera agli azionisti che ha accompagnato la presentazione del bilancio 2017 nell’aprile 2018.

Proprio in quell’occasione la banca, che accusava alla fine dell’anno scorso una perdita d’esercizio (al netto delle imposte) di quasi 365 mila euro, aveva annunciato agli azionisti che un nuovo socio sarebbe stato protagonista della stabilizzazione dell’assetto azionario dell’istituto a seguito dell’annunciata uscita dal capitale sociale del Novo Banco di Lisbona. Oltre a acquisire le quote del Novo Banco (circa il 23% delle azioni dell’istituto veneto), Pga dovrebbe essere anche protagonista di un aumento di capitale da oltre 22 milioni di euro, anche questo approvato in sede assemblea dei soci.

GRATTACAPO CON LA CONSOB

E tuttavia il Banco delle Tre Venezie qualche grattacapo in passato lo ha avuto anche con la Consob che, proprio nel maggio del 2017 aveva sanzionato l’intero Cda dell’istituto (con delibera n. 19994 per violazioni legate all’art 21 del decreto legislativo 58/1998) per mancata trasparenza nei confronti della clientela. Ora l’ingresso del nuovo socio cinese, per il quale si attende l’ok delle due banche centrali italiana ed europea, apre la strada ad un nuovo consolidamento del Banco grazie ad un’iniezione di denaro che «porterebbe il capitale del Banco a 66. 957. 000 euro» si legge nella stessa lettera «rafforzando in tal modo sia il coefficiente del Tier1 Ratio dal 13, 24% al 19, 32%, sia il Tcr (Total Capital Ratio) che incrementerebbe in modo analogo dal 13, 24% al 19, 32%». —

R. SAN.

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