Il Columbus, l’epopea di Bonato

ABANO. Il 12 ottobre di 56 anni fa fu inaugurato il monumento – fontana dedicato a Cristoforo Colombo e donato alla città termale dall’imprenditore aponense Arnido Bonato. La cerimonia inaugurale avvenne di venerdì alle 16 nel giorno dell’anniversario della scoperta dell’America.
L’opera, commissionata e voluta da Bonato, fu realizzata dallo scultore padovano Paolo Boldrin, utilizzando il travertino delle cave di Serre di Rapolano Terme, in provincia di Siena, misura ventidue metri per dodici di base e otto di altezza. All’epoca della sua realizzazione non esistevano costruzioni, l’intera zona residenziale denominata “Cristoforo Colombo” si estendeva tra via Flacco e Pastore.
Nella foto scattata alcuni giorni prima dell’inaugurazione si nota solo lo sfondo dei Colli Euganei. Nel depliant della fotocronaca dell’evento si legge: «La zona residenziale si estende per circa 70 mila metri quadrati, ha uno sviluppo di due chilometri di belle e ampie vie asfaltate, alberate e fornite di luce, acqua e gas metano. Parte del terreno è già lottizzato, mentre sono in costruzione bellissime villette da affittare o vendere».
Ben diverso lo scenario che appare oggi agli occhi dei turisti, al posto del verde e del vecchio distributore di benzina si trovano la Casa di Cura, il complesso delle piscine del Columbus, realizzate dallo stesso Bonato, alberghi e condomini. «Mio padre ha donato alla nostra città oltre 24 milioni di euro», racconta commosso il figlio Alberto. «Il monumento è il più grande d’Europa che raffiguri Colombo: inoltre Abano ha ricevuto da papà una scuola elementare, tutta l’urbanizzazione del quartiere e un ospedale. Ma quello che ancor oggi mi rammarica è il fatto che papà acquistò e donò gratuitamente ai cittadini un servizio di autobus verdi, con tanto di hostess, e tutto senza chiedere alcuna compensazione in cambio. Peccato che i sindaci di allora poi lo tradirono, affidando ad altri questo servizio, costringendolo a rimetterci un sacco di soldi inutilmente».
Alberto Bonato ha un momento di commozione: «A sostenere lo sforzo di mio padre c’era mia madre Agnese e con me le mie sorelle Mariapaola, Mariapia e Sonia», prosegue. «Durante un viaggio in Venezuela mio padre prese lo spunto dai giardini che fanno da cornice al cimitero del grande navigatore e diede il nome di Columbus Garden alle piscine termali comunali di Abano, le più grandi d’Europa. Ho voluto donare un bozzetto del monumento al sindaco Luca Claudio, l’unico ad aver dimostrato alla nostra famiglia in questo periodo l’interessamento a valorizzare questo quartiere».
Sergio Sambi
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