Il cordoglio per la scomparsa di Bortolussi: "Un punto di riferimento"

Cordoglio dal mondo politico e dalle associazioni di categoria per la scomparsa di Giuseppe Bortolussi. Ecco tutti gli interventi
Pucci San Biagio incontro candidato Gorvernatore del Veneto Bortoluzzi presso A3 con Direttore Giornali locali agenzia fotografica fotofilm
Pucci San Biagio incontro candidato Gorvernatore del Veneto Bortoluzzi presso A3 con Direttore Giornali locali agenzia fotografica fotofilm

PADOVA. Cordoglio dal mondo politico e dalle associazioni di categoria per la scomparsa di Giuseppe Bortolussi. 

Zaia: "Abbiamo perso un veneto vero". «Abbiamo perso un veneto vero, se ne va un pezzo della nostra recente storia regionale». Così il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, ricorda Giuseppe Bortolussi, segretario della Cgia di Mestre, ex consigliere regionale e assessore del Comune di Venezia, scomparso ieri a causa di una malattia che lo aveva colpito da alcuni mesi. «Un uomo forte, determinato, scrupoloso negli approfondimenti di temi ai quali dedicava molto più che un normale interesse professionale, a difesa di quel sistema economico ed imprenditoriale che ha fatto la storia del Nordest - prosegue Zaia -. Ma anche un avversario leale, una persona con la quale, pur da posizioni diverse, ho avuto modo di confrontarmi in modo corretto e costruttivo». «A lui in particolare si deve la creazione di quell'ufficio studi - sottolinea il presidente - che da oltre vent'anni, attraverso attente analisi e puntuali accertamenti, fornisce preziosi elementi di valutazione sugli scenari economici, sull'azione dello Stato e dei governi in materia economica, fiscale e produttiva. Un laboratorio che in questi anni ha prodotto indagini e statistiche libere, oggettive e sempre più autorevoli, offrendo chiavi di lettura di fenomeni che hanno caratterizzato la vita politica del nostro Paese». «A titolo personale e a nome della Regione del Veneto - conclude - porgo alla famiglia le più sentite condoglianze per la dolorosa e prematura perdita che ha subito».

Brunetta: "Serio studioso e amministratore". «Apprendo con sconcerto la terribile notizia della scomparsa dell'amico Giuseppe Bortolussi. Uomo serio, preparato, scrupoloso, studioso e amministratore intelligente. Condoglianze, a nome mio e di tutti i deputati di Forza Italia, alla moglie e alle figlie. Vi siamo vicini in questo difficile momento». Lo afferma Renato Brunetta, presidente dei deputati di Forza Italia.

Ciambetti: "Geniale osservatore dei fenomeni economici e sociali". «La scomparsa di Giuseppe Bortolussi ci riempie di dolore perché con lui ci lascia un esponente politico di lunga esperienza, ma anche e soprattutto un finissimo e geniale osservatore e analista dei fenomeni economico-sociali». Sono le prima parole di Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio Regionale, alla notizia della morte del Consigliere e segretario della Cgia di Mestre. «Per tanti anni le sue letture delle problematiche e delle statistiche del mondo degli artigiani, degli imprenditori e più in generale delle dinamiche del lavoro e della fiscalità - spiega - sono state guida del dibattito nazionale trasformando la sede di Mestre degli artigiani in uno dei centri riconosciuti di analisi autorevole della situazione del Paese». Il Presidente dell'assemblea regionale conclude: «mi permetto di credere che tutta la politica veneta gli sarà sempre grata per il contributo trasversale che ha dato leggendo in anticipo i fenomeni economico-sociali che hanno attraversato la nostra regione. E auspico che l'impronta personalissima di autorevolezza, preparazione e capacità di analisi che ha dato alla Cgia di Mestre possa rimanere a lungo, perché sappiamo che Bortolussi si è circondato di persone che hanno assorbito il suo metodo ferreo, fatto di competenza, studio, analisi approfondita e lavoro in team».

Bitonci: "Sincere condoglianze alla famiglia".

Sincere condoglianze alla famiglia di Giuseppe Bortolussi per la prematura scomparsa.

Posted by Massimo Bitonci on Domenica 5 luglio 2015

Brugnaro: "Venezia perde un punto di riferimento". «Con la scomparsa di Giuseppe Bortolussi, Venezia perde un importante punto di riferimento per il mondo economico. Persona preparata, attenta e puntuale, si è sempre impegnato anima e corpo sia nel suo storico ruolo di segretario della Cgia, sia negli incarichi pubblici che ha ricoperto come Assessore comunale e Consigliere regionale, dando voce e forza alle istanze degli artigiani e non solo». Lo sottolinea il sindaco di Venezia Giuseppe Brugnaro. «Ricordo, inoltre, l'importante lavoro di ricerca statistica, analisi e approfondimento che assieme ai suoi collaboratori ha saputo sviluppare a livello nazionale e che hanno dato lustro all'Associazione di categoria in cui egli ha operato - conclude -. Con Giuseppe mi sono spesso confrontato e di lui ho potuto apprezzare la decisione e la tenacia con cui ha sempre portato avanti le proprie idee e le proprie battaglie. Esprimo alla famiglia il cordoglio mio personale e della Città di Venezia».

De Poli: "E' stato un punto di riferimento". «Con grande sconcerto apprendo della morte di Giuseppe Bortolussi. Scompare un uomo che è stato un punto di riferimento per gli artigiani. Di lui ricorderemo lo straordinario impegno politico, la passione che lo ha condotto in questi anni a portare avanti le battaglie in difesa delle piccole e medie imprese. L'Italia, e non solo il Veneto, perde un battagliero della politica. Esprimo la mia vicinanza e il mio cordoglio personale alla famiglia e alla Cgia di Mestre». Così in una nota il vicesegretario vicario Udc Antonio De Poli.

Manildo: "Una vita dedicata al Nordest". «Perdiamo una figura importante del nostro territorio, punto di riferimento della piccola media impresa, attento osservatore dei fatti economici ma anche sociali e politici del Nordest e più in generale del Paese». Così il sindaco di Treviso Giovanni Manildo. «Negli anni il leader e segretario degli Artigiani Giuseppe  Bortolussi ha portato la Cgia di Mestre con il suo centro studi a diventare osservatorio autorevole a livello nazionale e punto di riferimento per il mondo della politica e dell'informazione - conclude -. Una vita dedicata alle piccole imprese che hanno fatto la fortuna del Nordest. Siamo vicini a parenti e amici in questo momento di dolore».

Sacconi: "Un grande interprete della realtà del Veneto". «Partecipo con affetto all'immenso dolore dei familiari e collaboratori per la scomparsa di Giuseppe Bortolussi. Il Veneto perde con lui una delle persone che più ha saputo leggere e interpretare le energie profonde del suo capitalismo popolare, difendendole dall'oppressione fiscale e regolatoria. Il metodo che egli ha introdotto resterà originale perché fondato sulla primitiva esperienza del centro servizi della Confartigianato trasformandolo in fonte inesauribile di informazioni reali sull'andamento delle piccole imprese. Sono certo che i suoi collaboratori ne continueranno l'opera mentre tutta la comunità veneta dovrà individuare modi adeguati con i quali ricordarlo». Lo dichiara Maurizio Sacconi, presidente della Commissione lavoro del Senato. 

Gasparri: "Lo ricorderemo con stima e rimpianto". «Sono molto dispiaciuto per la prematura scomparsa di Giuseppe Bortolussi. Da anni avevo avuto occasioni di confronto e da lui sono sempre venute sollecitazioni puntuali in materia fiscale, anche quando le nostre scelte politiche non erano coincidenti. Lo ricordo con rimpianto e stima. Senza di lui il dibattito pubblico sarà più povero». Lo dichiara il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri.

Baretta: "Ha aiutato a prendere le giuste decisioni". «La prematura scomparsa di Bepi Bortolussi ci priva di un contributo importante nel costante impegno di rendere il nostro Paese più moderno ed efficiente». Lo sottolinea Pier Paolo Baretta, sottosegretario all'Economia e alle Finanze, sulla scomparsa del segretario della Cgia e politico veneziano. «La sua passione ed il suo rigore ci hanno sempre accompagnato - conclude - ma è in questi anni difficili che la sua autonomia di giudizio è servita ad aiutare - sempre, sia nel consenso che nel dissenso - chi governa a prendere le giuste decisioni».

Zuccato: "Lascia un vuoto importante". «La scomparsa di Giuseppe Bortolussi lascia un vuoto importante nella comunità dei narratori del nostro territorio». Lo sottolinea il presidente di Confindustria Veneto Roberto Zuccato sulla scomparsa del segretario della Cgia di Mestre. «Con la sua Cgia di Mestre negli anni ha saputo costruire un'originale punto di vista sul mondo delle imprese - rileva - contribuendo in maniera determinante a mettere in luce quanto burocrazia e sistema fiscale rendano difficile fare impresa in questo Paese».

Costa: "Ha fatto della Cgia una fonte autorevole". «Ho appreso con dispiacere della scomparsa di Giuseppe Bortolussi, un personaggio che aveva capito il valore dello studio e dell'analisi dei dati sull'economia del territorio e, andando oltre, aveva ben usato la raccolta sistematica di informazioni facendo della Cgia di Mestre una fonte autorevole a livello nazionale». Così Paolo Costa, Presidente dell'Autorità portuale di Venezia commenta la notizia della scomparsa di Giuseppe Bortolussi. «Lo ricordo con rispetto, una persona sempre disponibile ad assumere responsabilità pubbliche per la sua Venezia e il suo Veneto».

Zoppas: "Ha avuto sempre a cuore il futuro di Venezia". «Siamo molto addolorati per la prematura scomparsa di Giuseppe Bortolussi della Cgia di Mestre». Lo dice Matteo Zoppas, presidente Confindustria Venezia. «Con lui se ne va una figura autorevole, che ha avuto sempre a cuore il futuro della città impegnandosi anche in prima persona - aggiunge -. Rimpiangeremo i suoi interventi puntuali, le riflessioni e le critiche costruttive che hanno sollecitato positivamente le coscienze di tutte le categorie e che hanno reso la Cgia di Mestre un centro studi si riferimento a livello nazionale».

Pipitone: "L'Italia da oggi è più povera". «Apprendo con dolore la terribile notizia della scomparsa dell'amico Giuseppe Bortolussi. Da oggi la nostra regione e il nostro Paese sono più poveri». È quanto dichiara Nino Pipitone della segreteria nazionale dell'Italia dei Valori. «Abbiamo perso tutti, un amico, un importante punto di riferimento per il mondo economico - conclude - una politico onesto e leale, una persona per bene».

Porto: "Ci mancheranno le sue analisi". «La scomparsa di Giuseppe Bortolussi ci addolora profondamente. Il Veneto perde un autorevole ed attento conoscitore dei suoi problemi e delle sue opportunità». Lo dice Franca Porto, segretaria generale Cisl del Veneto. «Perde anche un uomo che, sia nel mondo dell'associazionismo d'impresa che nella politica, ha sempre saputo avanzare e sostenere idee e proposte volte alla crescita economica e al progresso sociale - rileva -. Ci mancheranno i suoi continui stimoli e le sue intelligenti provocazioni. Alla Confartigianato esprimiamo la nostra vicinanza, alla famiglia le nostre più sentite condoglianze».

Moretti: "Passione civile e amore per la libertà".  «Passione civile e amore per la verità. Sono queste le due doti che più mi hanno colpito in Giuseppe Bortolussi: una persona dalle tante passioni oltre la politica, e che, nonostante la malattia, si è impegnato fino a che le forze gliel'hanno permesso, nella costruzione >del progetto di un Veneto nuovo che desse risposte al passo con i tempi ed efficaci ad un territorio smarrito e spaventato dalla crisi». Sono le parole con cui Alessandra Moretti (capogruppo PD in Consiglio Regionale) commenta la scomparsa dell'ex consigliere regionale e segretario Cgia. «Giuseppe Bortolussi - conclude Moretti - ci lascia in eredità uno stile dell'impegno pubblico fatto di radicamento nel territorio, di risposte che nascono dallo studio delle dinamiche economiche e sociali anzichè dalle facili e populistiche ricette irrealizzabili. Ci mancherà il suo brio e il suo attaccamento alla difesa del tessuto produttivo ed innovativo della nostra Regione. È stato l'alfiere di quel Veneto che ama il fare, che vive l'impresa come un prolungamento della propria famiglia e che chiede più semplificazione, e non risposte semplicistiche, alla politica».

Zilio: "Abbiamo fatto insieme una battaglia per il sistema camerale". «Esattamente un anno fa, di questi tempi, i giornali titolavano: 'Bortolussi e Zilio contro Renzì. In verita non eravamo contro nessuno ma eravamo entrambi convinti che il sistema camerale, che il governo voleva e vuole sottrarre al controllo territoriale, andava sicuramente riformato ma meritava di continuare ad accompagnare le imprese nel loro sforzo di ammodernamento». Lo ricorda il presidente di Unioncamere Veneto, Fernando Zilio. Zilio sceglie di evidenziare un lavoro fatto in comune per ricordare la figura di Giuseppe Bortolussi, «una ricerca - continua il presidente di Unioncamere Veneto - che la malattia, che già ne cominciava a minare la vivacità dialettica ma non certo quella culturale e di profondo conoscitore della nostra economia, aveva rischiato di impedirci di presentare assieme». «A Bortolussi - aggiunge - il Veneto, il mondo imprenditoriale, soprattutto la piccola impresa e più in generale l'intero Paese, devono molto. Gli devono molto perchè ha saputo rendere chiari, con i suoi dati e le sue indagini, ciò che fino a pochi anni fa erano 'segretì celati dalla politica e dalla burocrazia. Gli devono molto perchè non ha avuto remore ad inchiodare i ministri di fronte alle loro responsabilità e gli devono anche molto, infine, perchè ha dato dignità ad un mondo, quello dei piccoli imprenditori, che grazie a Bortolussi è uscito dallo stereotipo dell'evasore 'sempre e comunquè per diventare un soggetto con i suoi difetti ma anche con i suoi tanti pregi». «Personalmente - conclude il presidente di Unioncamere Veneto - mi sento di rivolgere alla figura di Giuseppe Bortolussi il grazie dell'intero mondo imprenditoriale veneto. Se non siamo più i 'parià dell'economia del 'faso tuto mì (che nascondeva sempre il malcelato sorriso di chi si credeva comunque una spanna sopra di noi) questo lo dobbiamo anche al rigore scientifico di una figura importante qual è stata quella di Giuseppe Bortolussi».

Bonfrisco: "Era un punto di riferimento". «Leggo con grande dispiacere della scomparsa improvvisa di Giuseppe Bortolussi. L'Ufficio studi della Cgia, da lui voluto e diretto, in più di venti anni ha fornito informazioni e approfondimenti preziosi, offrendo a tutti noi chiavi di lettura sempre intelligenti sugli scenari economici, sulle azioni dei governi locali e nazionali. Le sue analisi sono state per il mondo della politica e delle imprese non solo del Nordest ma di tutto il Paese, un punto di riferimento. Sono certa che l'Ufficio studi della Cgia continuerà con grande impegno la sua opera. Sarà il modo migliore di ricordarlo». Così Anna Cinzia Bonfrisco, presidente del gruppo dei Conservatori e Riformisti italiani del Senato.

Ruffato: "Perdita triste e grave per tutti". L'ex presidente del consiglio Regionale, Clodovaldo Ruffato, conosceva molto bene Giuseppe Bortolussi. Queste le sue parole alla notizia della scomparsa del segretario della Cgia di Mestre: «sono realmente scosso da questa brutta notizia, soprattutto perché speravo davvero in un suo totale ristabilimento». «Con lui, che ho incontrato tante e tante volte a palazzo Ferro Fini, ho avuto modo di incrociare dialoghi sul mondo degli artigiani e più in generale sull'economia veneta, di cui era conoscitore senza eguali. Lavorava tantissimo - dichiara Ruffato - conosceva gli artigiani come un padre conosce i suoi figli, e proprio per questo era in grado di esprimere analisi che poi avevano valore e autorevolezza non solo in Veneto, ma anche nel resto del Paese». «È una perdita triste e grave per tutti, anche perché - pur essendo un esponente politico del centro-sinistra - aveva raccolto quella stima e quell'apprezzamento vasti e generalizzati - conclude - che si attribuiscono solo alle figure di grande e indiscutibile valore».

Serracchiani: "Era una bussola per il Nordest". «Con la scomparsa di Bortolussi il Nord-Est perde un autorevole punto di riferimento e una persona dal notevole spessore umano». Lo afferma la presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, esprimendo il suo «profondo cordoglio alla famiglia e alle categorie» per la morte del segretario della Cgia di Mestre Giuseppe Bortolussi. «Bortolussi è stato non solo una vera 'bussolà del mondo produttivo - continua Serracchiani - ma anche una voce alle cui analisi la politica tendeva l'orecchio sempre con attenzione, forse non sempre traendone conseguenze in sintonia». «Va ringraziato a maggior ragione per il suo impegno in politica, concreto, sincero e disinteressato», conclude.

 

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