Il cuore di Edoardo ha salvato una vita

NOVENTA PADOVANA. Gli organi Edoardo Ruzza, il diciassettenne vittima di un incidente stradale a Mortise lunedì scorso, sono andati a ridare speranza di vita ad altre persone. Cuore, reni, polmoni e fegato cambieranno il destino di altre persone, grazie alla generosa decisione della famiglia, che nel momento in cui ha saputo che Edoardo non si sarebbe più potuto svegliare, ha scelto di trasformare quel tragico momento in atto di solidarietà. Se questo non potrà mai consolare una famiglia, si potrà almeno pensare che non sia accaduto invano. La terribile disgrazia ha colpito i parenti di Edoardo in un momento particolarmente triste e difficile: il papà Maurizio è morto il 25 marzo, il nonno materno è ricoverato da un mese in ospedale. È passato poco più di un anno dalla morte dello zio materno, che lavorava nel salone di parrucchiere con la mamma di Edoardo, Antonella. Il nonno paterno, invece, se ne era andato all'improvviso 12 anni fa: era il dottor Flavio Ruzza, già direttore sanitario della casa di cura di Abano e della casa di cura Morgagni. Nei tre giorni in cui Edoardo è rimasto ricoverato in ospedale è stato un susseguirsi di visite da parte di amici, compagni e insegnanti. Gli amici, increduli e addolorati, continuano a postare foto e pensieri di ricordo sulla sua pagina Facebook e i compagni, insieme al preside e ai professori dell'istituto paritario alberghiero Dieffe di Noventa, hanno creato un gruppo Whatsapp per scambiarsi informazioni e sfogare il dolore; si sono anche incontrati per ricordare l’amico scomparso. Il direttore ha letto e commentato con i ragazzi il "testamento" spirituale lasciato dalla giornalista Letizia Leviti, scomparsa sabato scorso. «Oggi si è compiuto il destino di Edoardo» aveva scritto il direttore dell'istituto, Luciano Gatti, appena appresa la notizia della morte del giovane. «Sempre la morte di un giovane ci appare ingiusta. Io sono certo che in modo misterioso ma reale Edoardo sia giunto all'incontro definitivo con il Mistero che tutto genera e in cui tutto si compie. Un abbraccio a tutti e ancora una preghiera al Signore: non ci faccia sprecare il dono che ci ha fatto attraverso Edoardo». Il ragazzo frequentava il secondo anno all'istituto alberghiero paritario: si era trasferito a settembre, il primo anno lo aveva frequentato all'istituto Cesare Musatti di Dolo (Ve). Lunedì pomeriggio stava andando a casa dei nonni a Mortise (lui viveva a Noventa con la madre); all'incrocio tra via Ippodromo e via Lanari con lo scooter ha tamponato un'auto che stava svoltando. Troppo gravi le ferite riportare nella caduta: purtroppo, dopo tre giorni di preghiere e di speranze, i medici hanno dovuto dire alla madre che non c'era più nulla da fare. Il funerale di Edoardo probabilmente sarà celebrato lunedì.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova